L’innovazione nel settore funerario è a portata di smartphone. E può assumere la forma di un Qr code contenuto in un medaglione, da apporre di fianco alla foto sulla lapide del caro estinto. Basta inquadrarlo e compare una pagina dedicata al defunto con tanto di testi, foto, video, ricordi. È questa una delle ultime frontiere della filiera, che si ritrova fino a oggi a Tanexpo, negli spazi di BolognaFiere, con la manifestazione più grande in Europa nel suo genere: ospita 225 aziende, di cui il 30% estere. Tra chi ha puntato sul Qr code c’è Watching Stars, che ha lanciato il suo prodotto un anno fa e ha già effettuato un migliaio di vendite: propone un codice da mettere sulla lapide e un altro per accedere alle modifiche del profilo del defunto.
Il pacchetto costa 160-180 euro, per un massimo di 100 foto e cinque video: ma con un abbonamento la memoria può essere ampliata. Servizio simile dalla startup innovativa Rip, che permette di scrivere una biografia collaborativa della persona persa: "E non è detto che la targhetta vada sulla lapide – raccontano i titolari –. Per un defunto, è stata messa nel bar di cui era un affezionato avventore". D’altronde sempre più persone una lapide non ce l’hanno, perché i loro resti vengono cremati e dispersi. Anche per questo spopolano le urne biodegradabili.
Sul web corre anche la spagnola Nextlives, che vende alle agenzie di pompe funebri una piattaforma: il cliente dell’agenzia riceve un link che può inviare ai propri contatti, al cui interno si trovano il ricordo della persona defunta e le informazioni sui funerali, oltre ai bottoni specifici per comprare fiori e fare offerte. A chi partecipa alle esequie poi viene chiesta una valutazione sulla qualità del servizio, sul solco di Tripadvisor
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