PAOLO ROSATO
Cronaca

Parco Nord Bologna, "mancati affitti e incuria". Torna tutto al Comune

Via alla procedura di rilascio per la società Publieventi. Salve le attività all’interno: "Estragon e gli altri in deroga fino al nuovo bando"

Estragon, mostra scambio figurine

Estragon, mostra scambio figurine

Bologna, 22 novembre 2019 - Bufera sul Parco Nord. L’amministrazione comunale ha chiesto la restituzione dell’area a Publieventi, società che in concessione il complesso. Perché? Una serie di "inadempienze", messe in fila da Palazzo d’Accursio che ha «richiesto l’escussione della polizza fideiussoria e avviato il procedimento per il rilascio del complesso. In pratica, la concessione in scadenza il 6 luglio 2020 dovrebbe venire meno prima, a breve, al termine di questa procedura d’infrazione e al netto di eventuali ricorsi da parte di Publieventi. Ma cosa accadrà ai sub affittuari del Parco Nord, come ad esempio l’Estragon e la struttura d’accoglienza Casa Makeba?

Il rischio di rimanere fuori all’improvviso c’era, ma il Comune ieri ha messo un punto sulla questione: rimarranno in deroga fino alla fine della concessione: "Il Patrimonio – dichiara il Comune – ha informato della procedura avviata tutti i sub concessionari, garantendo loro lo svolgimento regolare delle attività programmate". Poi ci sarà un nuovo bando per la gestione del Parco e si vedrà. Said Navai, proprietario di Publieventi, interpellato in questo momento preferisce non rilasciare dichiarazioni.

L’amministrazione esplicita i motivi del recesso dalla concessione con Publieventi. "L’uso dell’immobile non conforme alla destinazione contrattuale – si legge nella nota –, in quanto, nell’area erano presenti numerose strutture edilizie realizzate senza titolo, aree utilizzate come discarica o come deposito a cielo aperto, una struttura utilizzata come autorimessa non autorizzata in occasione di eventi. Poi il mancato pagamento dei canoni – continua il Comune – e la mancata manutenzione ordinaria. Da parte loro Arpae e i Carabinieri del nucleo forestale hanno contestato a Publieventi l’uso di un’area, all’interno del Parco Nord, come discarica abusiva. L’area è stata sequestrata. Anche Servizi per l’edilizia – conclude l’amministrazione – ha emesso ordinanza di riduzione in pristino degli abusi realizzati".

Lele Roveri, ultimo organizzatore della soddisfacente – prima di tutto per le casse del PdFesta dell’Unità e storico gestore dell’Estragon, conferma di aver ricevuto la lettera dal Comune. Lo sfratto però non dovrebbe esserci. "Ci hanno informato dell’inizio della procedura – dichiara Roveri –, noi speriamo di rimanere all’interno del Parco Nord perché è la nostra casa, chiediamo al Comune, assieme all’Arci, di poter continuare in deroga fino all’estate, abbiamo una programmazione fitta e già decisa. Lasciare ora sarebbe un grave danno economico". Parteciperà al prossimo bando per la gestione Parco Nord? "Direi di sì. Ma che il critero non sia solo quello dell’offerta economica più alta, si tenga conto dell’attività culturale che si presenta, legata alla città".