LUCA ORSI
Cronaca

Passante Bologna, Merola. "Voglio gli atti del Ministero"

Il sindaco: "Dobbiamo conoscere il progetto. Pronti anche alle vie legali"

Sit in 'No passante di mezzo' (Fotoschicchi)

Sit in 'No passante di mezzo' (Fotoschicchi)

Bologna, 25 gennaio 2018 - Il braccio di ferro istituzionale fra governo ed enti locali che da mesi blocca l’iter per realizzare il Passante, rischia di avere uno strascico legale. "Vorrei evitarlo", premette il sindaco Virginio Merola. Ma se il governo continuerà nel suo silenzio, non convocando la Conferenza di servizi ("luogo deputato, per legge, alla valutazione dei progetti") né incontrando gli enti locali interessati ("cosa anche questa prevista dalla legge"), sembra inevitabile "il ricorso alla Corte Costituzionale. Per per inadempienza e slealtà istituzionale".

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Intanto, spiega il sindaco, "vorrei che i cittadini sapessero che, per conoscere il progetto del Ministero", Regione, Città metropolitana e Comune "hanno dovuto chiedere l’accesso agli atti, che non può essere negato". Mentre "normativa e correttezza istituzionale vorrebbero che l’interlocuzione con un governo avvenisse in ben altri termini". Merola ricorda come Roma "abbia sempre sostenuto l’opzione zero". Cioè non fare nulla. "Ora ammettono che l’opzione zero non è possibile, e sono concentrati sullo stesso tracciato previsto da noi». Il cosiddetto Passante di mezzo, visto che bypass a Nord o a Sud "non sono sostenibili".  Da quanto si sa, il progetto del Ministero alternativo al cosiddetto Passante di mezzo (ampliamento in sede di tangenziale e autostrada), prevede l’allargamento della sola tangenziale in tre punti. "Una proposta imbarazzante, già definita non attuabile da Autostrade".

Uno dei punti di scontro è il costo dell’opera, già finanziato da Autostrade. Troppo alto, secondo il Ministero. "Certo, si può fare spendendo meno, ma buttando via i soldi", ironizza Merola. E ricorda: "Da mesi si tengono bloccati 800 milioni che servono non solo per l’allargamento di tangenziale e autostrade, ma anche per l’insieme della viabilità metropolitana e la forestazione della tangenziale. Parliamo di oltre 100 ettari di alberi e parchi". Per evitare di portare il caso davanti ai giudici della Consulta, il sindaco invita il Ministero a convocare la Conferenza di servizi. "Se uno ha la forza delle proprie idee, illustra i propri progetti alla luce del sole". Proponendo il Passante di mezzo alla vigilia delle elezioni per il sindaco, "io ci ho messo più che la faccia e venni accusato di poca trasparenza e poca democrazia. Cosa dicono ora quelli che mi attaccavano?".

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