Pena capitale, San Lazzaro sceglie il rispetto della vita

Iniziativa mondiale della Comunità di Sant’Egidio con l’adesione di 2400 città

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Un ulteriore passo verso una sensibilità ‘fuori dal comune’, anche se in questo caso non letteralmente. Il Comune di San Lazzaro ha, infatti, aderito alla rete Città per la Vita Città contro la pena di Morte – Cities for lifeCities against the Death Penalty, iniziativa della Comunità di Sant’Egidio che ha visto l’adesione di oltre 2400 città nel mondo. Si dichiara inoltre per il 30 novembre Giornata cittadina "Città per la Vita Città contro la pena di Morte", una grande mobilitazione in contemporanea mondiale per non dimenticare che ancora oggi ci sono paesi del mondo che mantengono questa forma di punizione crudele disumana e per indicare una forma più alta e civile di giustizia, capace di rinunciare definitivamente alla pena capitale. Questa data ricorda la prima abolizione della pena di morte nel 1786, da parte del Gran Ducato di Toscana.

"L’amministrazione comunale ha scelto di aderire a questa rete – aggiunge Juri Guidi, assessore alla Cultura, Pari Opportunità ed Europa e Giovani (nella foto) –, convinta che ogni comunità cittadina possa operare come soggetto collettivo per ribadire e accrescere il rispetto della vita e della dignità dell’uomo in ogni parte del mondo.

Promuoviamo la cultura della vita e l’abolizione della pratica disumana della pena capitale, ancora oggi diffusa in tanti, troppi Paesi".

Il Comune di piazza Bracci si impegna quindi ad operare in tutti gli ambiti di propria competenza perché siano assicurati spazi di adeguata informazione e sensibilizzazione sulle motivazioni del rifiuto di tale pratica e sul progresso della campagna abolizionista nel mondo.

Zoe Pederzini

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