Pizza al taglio più buona, il Gambero Rosso incorona il Forno Brisa di Bologna

Già premiato con tre 'pani' su tre nella guida Pani e Panettieri d’Italia 2022, ora conquista anche le tre rotelle

La pizza al taglio del forno Brisa (da Facebook)

La pizza al taglio del forno Brisa (da Facebook)

Bologna, 11 ottobre 2021 - Il bolognese Forno Brisa festeggia un nuovo piazzamento nella guida Pizzerie d’Italia 2022, la bibbia gastronomica firmata dal Gambero Rosso: già premiato con tre 'pani' su tre nella guida Pani e Panettieri d’Italia 2022, ora conferma le ‘tre rotelle’ per la pizza in teglia. In regione è l'unica attività ad aggiudicarsi il massimo riconoscimento per la pizza al taglio.

Si avvia alla conclusione un anno d’oro per il forno fondato da Pasquale Polito e Davide Sarti, giunto, lo scorso luglio, alla sua quarta apertura in città. I severi critici del Gambero ne hanno apprezzato, in particolare, le pizze altamente digeribili, l’attenzione al vegetale e la ricerca costante dell'equilibrio nutrizionale.

Pasquale Polito e Davide Sarti, soci fondatori del Forno Brisa
Pasquale Polito e Davide Sarti, soci fondatori del Forno Brisa

La squadra che ogni giorno sforna teglie per le quattro botteghe cittadine è composta dai giovanissimi Leonardo Gombi (25 anni), Nahid Hossain (20 anni), Emanuela Centra (23 anni) e Giovanni Mastrosanti (23 anni). In dialogo costante con il nutrizionista Ferdinando Giannone, i ragazzi hanno sviluppato menu stagionali caratterizzati da inediti sviluppi nel bilanciamento degli ingredienti, con una predilezione per la componente vegetale, usata in tutte le sue parti per esaltarne sapori e consistenze e limitare lo spreco. Le pizze di Brisa hanno dunque un alto valore nutrizionale e risultano particolarmente digeribili. Un esempio? La pizza con “Crema di finocchi al forno, carducci di carciofo, barbe e fiori di finocchio, noce moscata”, frutto della collaborazione con il vignaiolo Federico Orsi, proprietario di un’azienda agricola biodinamica in Valsamoggia.

"Utilizziamo solo farine semintegrali macinate a pietra e quest’anno abbiamo introdotto un impasto misto con il farro monococco che coltiviamo nella nostra azienda agricola a Nocciano. L’uso di farine delle nostre filiere è per noi una componente essenziale della crescita. Più terra curiamo direttamente, coltivando campi in regime biologico, più siamo consapevoli dell’impatto positivo che il nostro essere trasformatori ha sulla terra", racconta Davide Sarti, uno dei soci fondatori di Brisa.

Le pizze sono servite tutti i giorni all’ora del pranzo e dell’aperitivo e vengono consegnate in città grazie a diverse piattaforme delivery.

 

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