Prima spia la moglie su WhatsApp, poi la picchia davanti al figlio Dopo la lite arrivano i carabinieri

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Una violazione della privacy che ha portato a un violento litigio e alle botte da parte di un uomo nei confronti della moglie. A Medicina, una donna di 45 anni è arrivata alla colluttazione con il coniuge di 60, alla presenza del figlio 25enne, che ha finito per mandarla in ospedale dove le è stata attribuita una prognosi di cinque giorni.

L’uomo aveva cominciato a sospettare di una relazione extra coniugale della donna, convinto come questa potesse avere un amante, e si era rivolto al figlio per tentare di accedere alle conversazioni sul suo telefonino e racimolare qualche prova con cui rivendicare le proprie teorie. I due sono riusciti ad accedere su WhatsApp tramite il collegamento da remoto sul desktop, che consente di duplicare l’interfaccia del programma sul pc anche senza la presenza dello smartphone nelle immediate vicinanze.

La donna però si è accorta immediatamente e non ha preso per niente bene la situazione: è scoppiato così il litigio, da cui si è arrivati alla violenza.

Nell’abitazione dei tre sono intervenuti subito i carabinieri che hanno fatto tornare la situazione alla normalità e chiamato il 118 per la vittima. La donna, in ogni caso, ha deciso di non sporgere denuncia contro i propri famigliari, tutti italiani.

fra.mor.

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