Ragazzo travolto sui colli, dalle indagini spunta una seconda auto

Bologna 25 giugno 2016 - C’era anche una seconda macchina in via dei Colli mercoledì notte, quando Nicolò Bersani, 21 anni, in sella alla sua moto ha sbandato e, dopo la caduta, è morto investito da una Smart. Un particolare, questo, che gli inquirenti stanno valutando per capire se l’altra auto, che secondo le ricostruzioni viaggiava nella stessa corsia della Smart, precedendola, ha avuto o meno un ruolo nella caduta del ventunenne. L’autista della seconda macchina, una donna, dopo l’incidente si sarebbe comunque fermata e avrebbe lasciato le proprie generalità, per poi ripartire. Giovedì è stata sentita dalla polizia municipale e la sua testimonianza potrebbe risultare importante per ricostruire la dinamica dell’incidente. I genitori del ventunenne, per seguire gli sviluppi della tragica vicenda, hanno nominato un legale: “Per ora non è possibile fare alcuna ipotesi, perché non abbiamo ancora notizie certe – spiega l’avvocato –. Aspettiamo di vedere gli atti delle deposizioni testimoniali fatte su questo punto”.

Niccolò, nipote dello scultore Camillo Bersani, era un grande appassionato di moto e mercoledì notte, quando mancavano tredici minuti all’una, a bordo della sua Ktm 690 percorreva via dei Colli diretto in città. Arrivato all’altezza del civico 51, però, il ventunenne ha perso il controllo della moto ed è caduto sull’asfalto proprio mentre sopraggiungeva sulla corsia opposta un’auto, seguita dalla Smart guidata da A. B., 57enne residente in città, che l’ha investito trascinandolo per alcuni metri sull’asfalto. Sul posto erano subito arrivate un’ambulanza e un’automedica, che però non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del ragazzo. Il pm Maria Gabriella Tavano, titolare del fascicolo per omicidio colposo che vede indagato il guidatore della Smart, intanto, ha disposto l’autopsia per lunedì prossimo, per verificare se Nicolò prima di cadere abbia avuto un malore. Inoltre, per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dello scontro, si starebbe anche valutando la possibilità di fare una perizia cinematica sul luogo dell’incidente.