Raid notturno in case e negozi Ladro ’incastrato’ dal telefonino

Raid notturno in case e negozi  Ladro ’incastrato’ dal telefonino

Raid notturno in case e negozi Ladro ’incastrato’ dal telefonino

A 17 anni mette a segno tre colpi in una notte, ma il giovane ladro viene identificato e denunciato dai carabinieri della Compagnia di Borgo Panigale. È stato stato trovato per opera dei militari della stazione di Anzola dell’Emilia il presunto autore dei furti ai danni di un’abitazione e di due attività commerciali del paese. Si tratta di un giovane, attualmente 18enne, marocchino, residente a Milano. All’epoca dei fatti, accaduti il 10 ottobre scorso, il giovane, che era ancora minorenne, arrivò ad Anzola Emilia intorno all’1,30 di notte. Dopo aver cercato di entrare in un’abitazione sulla via Emilia, ma non riuscendoci perché scoperto dal proprietario, il 17enne si recò nella vicina via Giovanni Goldoni dove entrò, mediante effrazione della porta d’ingresso, prima, in una macelleria, rubando 150 euro dal registratore di cassa e un telefonino, poi, in un’agenzia funebre, asportando un notebook e le chiavi di un furgone in uso al personale. Furgone che si trovava parcheggiato nelle vicinanze. La notte folle del giovane marocchino non finì qui, però. Il 17enne, infatti, sebbene fosse senza patente, salì a bordo del veicolo di cui aveva trafugato le chiavi poco prima e partì, andando a scontrarsi, poco dopo, contro un fittone di cemento svegliando per il botto buona parte dei residenti della zona. A quel punto, costretto ad abbandonare il mezzo che non partiva più, il giovane si dileguò a piedi, ripartendo per Milano in treno, dove, insoddisfatto dei colpi perpetrarti, tentò di derubare un passeggero. Fu, però, scoperto all’altezza di Fidenza, nel parmense, e denunciato dalla Polizia Ferroviaria. Parallelamente, ad Anzola, i carabinieri della locale stazione sono riusciti a identificare il giovane, grazie alle immagini del sistema di sorveglianza dell’abitazione colpita e a un’impronta palmare lasciata sulla vetrata dell’agenzia funebre e inviata ai militari del Ris di Parma. L’utilizzo, da parte del minore, del telefonino che aveva rubato al macellaio ha fatto il resto. Con quest’apparecchio, infatti, il minore ha più volte chiamato la mamma e la zia. Così, il giovane, già gravato da una misura cautelare di collocamento in comunità, dovrà rispondere di tentato furto e furto aggravato.

Zoe Pederzini

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