Ricavi record nel 2023, ma inizia l’ammortizzatore

Il fatturato di Marzocchi Pompe raggiunge un nuovo record nel 2023, ma il 2024 inizia con sfide a causa della contrazione del mercato. L'azienda prevede di attivare la cassa integrazione per far fronte alla situazione. Il bilancio 2023 mostra un aumento dell'utile netto e una riduzione dell'indebitamento, con la proposta di distribuire un dividendo ai soci.

Ricavi record nel 2023, ma inizia l’ammortizzatore

Ricavi record nel 2023, ma inizia l’ammortizzatore

Il fatturato di Marzocchi Pompe tocca un nuovo massimo storico. L’azienda bolognese, che produce pompe e motori ad ingranaggi ad elevate prestazioni, ha chiuso il 2023 con ricavi per 49,7 milioni di euro (+2,5% dai 48,5 milioni del 2022). Tuttavia, il 2024 si apre in salita. Nonostante tutte le azioni messe in atto per evitarlo, in questi primi mesi del 2024 l’azienda ha registrato un lieve calo degli ordinativi rispetto allo stesso periodo del 2023, a causa della contrazione generale del mercato e dalla complessa situazione internazionale. Per far fronte a questo scenario, Marzocchi Pompe intende attivare nel corso del primo semestre 2024 la cassa integrazione ordinaria. Intanto, il cda ha approvato il bilancio 2023. Il margine operativo lordo si attesta a 8,1 milioni (+6,5%), mentre l’utile netto cresce del 53% a 3 milioni di euro. Diminuisce l’indebitamento: 5,3 milioni contro gli 8,3 milioni dlela fine dello scorso. Il consiglio di amministrazione ha così deciso di proporre all’assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo di 0,20 euro ad azione (+33%) (foto, l’amministratore delegato Gabriele Bonfiglioli).

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