Riceve la cartolina dopo 35 anni. "Rideva anche il postino"

Marco Bartolini ha preso il posto del padre al distributore ’Metanauto’. La corrispondenza era indirizzata ai vecchi dipendenti

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Al giorno 28 metri. E’ la velocità (o forse meglio la lentezza) impiegata da una cartolina spedita 35 anni fa da Racines (località sciistica in alta provincia di Bolzano) ed arrivata a destinazione (a Crespellano di Valsamoggia) due giorni fa. A spedirla dalla valle d’Isarco, il 22 dicembre 1985, furono Cristina e Mauro Bendini, meccanico di Savigno in vacanza a Natale, che vollero con una cartolina illustrata salutare i cinque dipendenti della stazione del distributore di Metano di via Moretto, lungo la vecchia Bazzanese, poco fuori l’abitato della Muffa. Con calligrafia femminile si legge nello spazio dell’indirizzo: ‘Per Metanauto, Muffa-Crespellano- Bologna’. Nella parte riservata ai saluti il pensiero: ‘Un grosso salutone per Soldati, Odorici, Fugliero, Nicolini e Grilli’, firmato: Bendini Mauro e Cristina.

Il salutone però ha tardato parecchio per raggiungere i suoi destinatari. Tre di essi nel frattempo sono deceduti, e alla guida del distributore oggi c’è Marco Bartolini, figlio del titolare e fondatore della stazione di servizio, che quando ha aperto il pacco di corrispondenza di venerdì scorso non ha potuto che meravigliarsi.

"Me l’ha consegnato il postino che fa la nostra zona. Ho notato un sorriso particolare nel momento in cui ha lasciato la corrispondenza. Ma il perchè l’ho capito dopo! -racconta Bartolini- Quando ho preso in mano la cartolina l’ho rigirata e guardata bene. Delle volte si legge di questi fatti, ma stavolta è accaduto a noi. Io ero appena un bambino quando è partita questa cartolina, e spero magari tra 35 anni di essere ancora qua con questa attività che la mia famiglia ha fondato più di 40 anni fa. Però la cosa è curiosa. e da un lato mi fa piacere che, invece di andare persa per sempre, sia comunque arrivata a destinazione...". Forse l’ha pensata così anche l’operatore di Poste Italiane ligio alla procedura che sull’immagine della valle innevata ha affisso un post adesivo che spiega come ‘Siamo spiacenti di non aver recapitato questo invio in quanto: L’indirizzo è insufficiente’. Segue la data (il 9 ottobre 2020) e la firma. "Adesso i postini vanno in giro anche in auto a metano -considera Bartolini- Ma forse allora andavano in bici o al massimo in motorino e non sapevano che la Metanauto era questa".

Gabriele Mignardi

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