Ristori Emilia Romagna: pronti 40 milioni. Date e chi può chiederli

Emergenza Covid, subito a disposizione 21 milioni di euro per bar e ristoranti. Entro febbraio aiuti per altri 19 milioni ad attività e imprese in tutti i comparti

Emilia Romagna, ristori in arrivo anche per bar e ristoranti (FotoSchicchi)

Emilia Romagna, ristori in arrivo anche per bar e ristoranti (FotoSchicchi)

Bologna, 11 gennaio 2021 – Al via il 20 gennaio, in ogni provincia, i bandi per i ristori regionali riservati a ristoranti e bar. È il primo atto dell’operazione di soccorso destinata ad attività e imprese dell’Emilia-Romagna alle prese con sospensioni o chiusure dovute alle restrizioni anti-Covid. A disposizione, un totale di circa 40 milioni di euro tra fondi della Regione e statali messi a disposizione dal Governo e destinati alle categorie soggette a restrizioni aggiuntive disposte con ordinanze regionali. Ristori che si aggiungono a quelli nazionali. I primi a partire, come detto, sono ristoranti e bar. In questo caso, la Regione ha stanziato 21,3 i milioni di euro, affidandone la gestione alle Camera di Commercio, che faranno i singoli bandi in ogni provincia, attraverso una convenzione già approvata con Unioncamere Emilia-Romagna. “In questo momento la rapidità delle risposte che diamo è fondamentale, anche per essere nelle condizioni di agganciare la ripresa non appena possibile, e in Emilia-Romagna siamo convinti di avere i mezzi per poterlo fare - affermano il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore regionale al Commercio, Andrea Corsini -. Noi facciamo la nostra parte e siamo pronti a stanziare nuove risorse. Parallelamente, confermiamo la richiesta al Governo di erogare il prima possibile i ristori nazionali: servono subito a persone che devono tenere chiuse o far funzionare a mezzo servizio attività spesso frutto dei sacrifici di una vita e che rischiano di dover pagare due volte il prezzo di una crisi durissima, sotto il profilo economico oltre che sanitario”. La Regione gestirà invece direttamente due bandi. Uno, in preparazione, da 1,5 milioni di euro rivolto ai gestori delle piscine pubbliche date appunto in gestione tramite convenzione, per l’erogazione di un contributo diretto una tantum in un’unica soluzione. Il secondo, a febbraio, da 2 milioni di euro, a beneficio invece di Taxi e Noleggio con conducente (Ncc), bonus erogati anche in questo caso direttamente dall’Amministrazione regionale sulla base delle licenze in essere: sono circa 3mila i soggetti interessati in tutta l’Emilia-Romagna. A fine gennaio, probabilmente attraverso una nuova convenzione con le Camere di Commercio, che faranno i relativi bandi, verranno messi a disposizione fondi per i ristori alle seguenti attività: imprese culturali e cinema (circa 2,5 milioni di euro); palestre (2 milioni di euro); spettacolo viaggiante (1 milione di euro); discoteche e locali da ballo assimilati (3 milioni di euro). Cifre che verranno definite con esattezza in questi giorni, così come sono in corso di definizione le modalità di gestione dei ristori decisi per maestri di sci, di snowboard e addetti degli impianti sciistici (1 milione di euro) e per le guide turistiche (1 milione di euro). Rimangono poi circa 4 milioni di euro da destinare ai ristori per altre categorie, fra cui venditori ambulanti in fiere e sagre paesane.

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