CronacaIncendio a Vergato: domato il rogo

Incendio a Vergato: domato il rogo

L'incontro del senatore Casini e del prefetto Visconti col vicesindaco Pozzi "per testimoniare solidarietà e vicinanza"

Vergato (Bologna), 2 luglio 2022 - E' stato finalemente domato il vasto incendio in Appennino che dal pomeriggio di giovedì si era propagato in località Carbona di Vergato, in un’area boschiva e in una zona impervia,ed è stato spento anche un piccolo focolaio (VIDEO), che oggi si era acceso nella zona. L'elicottero è intervenuto insieme a una squadra dei vigili del fuoco. "Si tratta di un’area difficile da raggiungere a piedi", aveva detto il vicesindaco Stefano Pozzi.

Il senatore Casini e il prefetto Visconti hanno incontrato il vice sindaco di Vergato
Il senatore Casini e il prefetto Visconti hanno incontrato il vice sindaco di Vergato

Anche sul rogo nei boschi dei giorni scorsi è stato immediato l’intervento dei Vigili del fuoco con un elicottero e successivamente con tre Canadair che si sono alternati nelle giornate di giovedì e venerdì. Sul posto sono stati impegnati oltre 30 operatori dei Vigili del fuoco con 4-5 mezzi e 3 squadre antincendio di volontari di protezione civile, complessivamente 12 operatori, insieme a 3 funzionari dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile a supporto dell’Amministrazione comunale. Evacuate 29 persone in via precauzionale (video).

Il rogo visibile da lontano
Il rogo visibile da lontano

L'incendio  è "finalmente domato grazie all'incessante opera dei vigili del fuoco, dei volontari e di tutte le componenti del sistema di protezione civile, a cui va il sentito ringraziamento per il lavoro svolto". A farlo sapere è stata la Prefettura di Bologna in una nota ha anche annunciato la visita di del prefetto Attilio Visconti e del senatore Pierferdinando Casini che a a Vergato hanno incontrato  il vicesindaco Stefano Pozzi, "per testimoniare solidarietà e vicinanza all'amministrazione comunale e alla cittadinanza".

Ieri sera, su Facebook, l'assessora regionale all'Ambiente e Protezione civile, Irene Priolo, negli aggiornamenti sul rogo aveva spiegato che l'incendio era "sotto controllo" e che erano iniziate le operazioni di bonifica. Nella notte era previsto il presidio dei Vigili del Fuoco e almeno due squadre di Protezione civile per sorveglianza, aveva aggiunto l'assessora.

L’intervento non è stato semplice anche per le caratteristiche del territorio coinvolto. Si è trattato di un incendio dal perimetro abbastanza vasto, da una prima stima si calcola che siano interessati circa 50 ettari di terreno, che viene al momento aggredito su tre fronti, con un’azione ulteriormente complicata dal vento.

L'assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo  sul posto con alcuni funzionari dell’Agenzia regionale di Protezione civile e con la direttrice Rita Nicolini ha diffuso gli aggiornamenti via Facebook sulle operazioni in corso che hanno richiesto anche l'impiego di tre Canadair (video).

"La risposta dell’intero sistema di Protezione civile– afferma Priolo- è stata immediata. Una situazione non semplice perché il fronte era esteso e con diversi focolai. Mai come in questo momento c’è bisogno della massima responsabilità da parte di tutti, perché anche gesti di distrazione o superficialità possono essere molto pericolosi. Anche a Medesano nel parmense, un incendio inizialmente partito da sterpaglie si è esteso anche nelle aree boscate. Non mi stancherò mai di ripetere che bisogna fare attenzione”.

Sono state evacuate 29 persone a livello precauzionale, 12 nuclei familiari di cui 5 persone fragili. Di queste, 21 persone hanno trovato autonoma sistemazione, 8 in strutture ricettive. Focolai e nuove emergenze a parte dovrebbero tornare nelle loro abitazioni domani. Via aerea si sono alternati tre Canadair con lanci di acqua sulle fiamme e l’elicottero Drago 147 del Reparto Volo dei Vigili del Fuoco di Bologna. Le forze dispiegate sul posto via terra hanno compreso anche  cinque squadre di volontari di protezione civile, quelle afferenti alla Consulta provinciale del volontariato di Bologna che si sono coadiuvate dai territori di Modena e Ferrara che si sono alternate in turni. Presenti, inoltre, nove squadre di Vigili del Fuoco (sei del Comando di Bologna e altre tre da Modena, Ferrara e Ravenna) e una pattuglia di Carabinieri forestali.

Incendi: Emilia Romagna da bollino arancione 

Era già in vigore dal 25 giugno scorso nelle cinque province centro-orientali della regione (Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini), e a partire da sabato, e fino al 28 agosto, lo stato di grave pericolosità per il rischio incendi boschivi viene esteso a tutto il territorio dell' Emilia- Romagna. Lo fa sapere la Regione, precisando che "la situazione verrà rivalutata settimanalmente". Nel dettaglio, il provvedimento emanato dalla Protezione civile, d'intesa con la Direzione regionale dei Vigili del fuoco e il Comando regione Carabinieri forestale "stabilisce il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci, e vieta gli abbruciamenti di residui vegetali e stoppie". Alla base della decisione, dettaglia viale Aldo Moro, c'è "l'aggravamento di una situazione già critica, dovuto a un bilancio idrico molto negativo, dopo un lungo periodo caratterizzato da scarsità di piogge e di neve, e da temperature superiori alle medie stagionali". 

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