ZOE PEDERZINI
Cronaca

Rubano 600 chili di rame, scovati dopo 8 mesi

I due rumeni rintracciati in un campo nomadi di Napoli, dove sono stati trovati in totale 4.600 chili di cavi portati via alle ferrovie

In questa foto d’archivio, la polfer mostra alcuni metri di filo di rame rubati dalle ferrovie

In questa foto d’archivio, la polfer mostra alcuni metri di filo di rame rubati dalle ferrovie

Blitz della polizia di Stato contro i furti di rame: due denunciati per aver trafugato materiale tra le montagne dell’Appennino, a Grizzana Morandi. Una lunga e complessa indagine, coordinata dalla procura della Repubblica di Bologna e portata avanti dalla squadra di polizia giudiziaria del compartimento polizia ferroviaria per l’Emilia Romagna, ha portato, nei giorni scorsi, all’individuazione di due presunti appartenenti al gruppo di ignoti che, nello scorso mese di ottobre, ha perpetrato un ingente furto di rame di proprietà del gruppo Ferrovie dello Stato in una sottostazione elettrica a Grizzana Morandi, sull’Appennino.

In quell’occasione, stando a quanto ricostruito, un gruppo di sei persone si era introdotto, durante la notte, all’interno di un’area ferroviaria interdetta al pubblico. I sei, intrufolatisi poi all’interno di un magazzino di Fs, hanno asportato ben 600 chilogrammi di cavi di rame che sarebbero dovuti essere utilizzati lungo le linee ferroviarie e, oltre a questo, anche numerosi attrezzi da lavoro.

I malviventi, per portare via la refurtiva, hanno utilizzato diversi mezzi, che, a loro volta, erano stati rubati, tutti con targhe straniere. Da questo evento sono partite le indagini, meticolose, che hanno, così, portato gli investigatori a un campo nomadi di Napoli dove, nella giornata di mercoledì, è scattato l’intervento, coordinato dalla procura di Bologna. Questa operazione, oltre agli agenti della polfer di Bologna, ha visto impegnati anche gli uomini della polfer di Napoli, del reparto mobile, del reparto prevenzione crimine, delle unità cinofile della polizia di Stato e della polizia scientifica.

Durante l’operazione sono stati fermati e identificati due dei presunti autori del furto. Si tratta di due trentenni rumeni che sono stati denunciati, in stato di libertà. Nel campo nomadi sono stati rinvenuti e sequestrati 4.500 chilogrammi di rame ferroviario provento di furto, numerosi attrezzi da lavoro rubati e un veicolo utilizzato per il trasporto della merce rubata. Per i restanti quattro complici, tutti identificati, continuano le ricerche su tutto il territorio nazionale.

Zoe Pederzini