Sangalli va in pressing "Strategia nazionale per un territorio sicuro"

Sangalli va in pressing  "Strategia nazionale  per un territorio sicuro"

Sangalli va in pressing "Strategia nazionale per un territorio sicuro"

Le direzioni regionali di Confcommercio si riuniscono per fare il punto sull’alluvione. E per l’occasione, c’è anche Carlo Sangalli, presidente nazionale di Confcommercio Imprese per L’Italia, accompagnato dal presidente vicario Lino Enrico Stoppani. L’Emilia-Romagna è pronta a ripartire, ma la stima dei danni è disastrosa. "Dall’unione regionale, i dati sono dai sette ai dieci miliardi, che sono in aumento - afferma il presidente Sangalli-. Riconosciamo al governo di essere stato tempestivo nell’assumere provvedimenti, e nel mettere a disposizione le prime risorse e anche le moratorie fiscali, contributive e creditizie. Ma siamo convinti che occorra proseguire e che serva una strategia nazionale da 21 miliardi di euro, stanziati fino al 2030, per la messa in sicurezza del territorio".

A livello regionale, si contano 68 mila imprese colpite e 220 mila addetti coinvolti, oltre ai danni, nella fascia del settore terziario di mercato. "Ma alcune imprese, soprattutto nel campo del turismo, si sono già rimesse in piedi - precisa Sangalli-. Devono seguire altri segnali, la regione è un motore economico e sociale che deve continuare a funzionare". Le imprese associate e alcune strutture Ascom dei comuni alluvionati sono state colpite. "Confcommercio, insieme alla Fondazione Orlando, starà vicino agli associati, cercando di sollevare la disperazione con provvedimenti concreti", conclude Sangalli.

Ad accogliere il presidente nazionale al Consiglio, organizzato al Royal Hotel Carlton, Enrico Postacchini, presidente di Ascom Bologna. "L’entroterra e alcuni cittadini sono ancora sott’acqua - sottolinea Postacchini-. Ma i luoghi del turismo sono stati ripristinati, la regione è pronta ad accogliere. Il governo ha colto il messaggio, ma ancora non è stata risolta l’individuazione delle province colpite e, sul fronte fiscale, bisogna capire cosa è danno diretto e cosa è il danno indiretto. Le vie sono ancora interrotte, e il mercato è a spicchi. Abbiamo registrato il 20-30% in meno".

m.m.