
Valeria Gamberini, consigliere del quartiere Savena per la Lega a Bologna, solleva preoccupazioni sull'igiene e la qualificazione del personale nei locali, chiedendo controlli più rigorosi anche nelle zone periferiche.
"Sono scioccata da questa notizia. Come consigliere mi attivo per avere chiarimenti. Gli esercizi vanno controllati più spesso, sia a livello di igiene che di personale". Valeria Gamberini, avvocato e consigliere del quartiere Savena per la Lega a Bologna, accende i fari sulla questione delle verifiche nei locali, su più piani: "Si pone sempre l’attenzione sulle attività del centro storico perché hanno maggiore richiamo, la zona periferica si presuppone sia più tranquilla e quindi qui si tende a soprassedere e fare controlli in misura minore. Pretendiamo invece lo stesso livello di attenzione che viene dato al centro". E si chiede: "Chi lavora nei locali ha le qualifiche adeguate, l’Haccp, è adeguatamente istruito e formato? Com’è possibile che possa succedere questo, cioè detersivo che viene servito al posto dell’acqua? Bisogna controllare di più, soprattutto nei bar e nei ristoranti, che hanno orari di apertura molto lunghi e spesso ci si divide su più turni. Sono tante le situazioni sul lavoro, può trattarsi di precarietà, impreparazione,o a volte, semplicemente, la fretta. Chiediamo più attenzione – incalza Gamberini – sulle procedure, le licenze, i turni, le qualifiche per somministrare cibi e bevande. E che in periferia si controlli tanto quanto in centro". Il Savena, in ogni caso, è "un quartiere rispettabile, che sta vivendo delle trasformazioni, come il ricambio generazionale. Arrivano famiglie nuove che si affacciano alla vita del quartiere. Ed è giusto e importante che giovani e bimbi vengano ad animare la nostra zona".
c. g.