Bologna, scontri per Maroni e occupazione ex Beretta. Venti condannati

Otto mesi per gli antagonisti dell’Onda che contestarono l’ex ministro, un mese agli invasori della clinica dell’Ausl

I disordini per l’arrivo di Roberto Maroni avvennero il 27 settembre 2009

I disordini per l’arrivo di Roberto Maroni avvennero il 27 settembre 2009

Bologna, 8 maggio 2018 - Sono passati nove lunghi anni da quel lontano settembre 2009, ma la giustizia, seppur molto lentamente, alla fine è arrivata. Il collegio dei giudici presieduto da Stefano Scati ha infatti condannato sei antagonisti a otto mesi di carcere, mentre uno è stato assolto, per i disordini con le forze dell’ordine avvenuti il 27 settembre 2009 durante il corteo organizzato per contestare la visita in città dell’allora ministro degli Interni Roberto Maroni. All’epoca erano attivisti dell’Onda, la sigla che raccoglieva vari collettivi e centri sociali quali Hobo, Crah, Tpo.

L’accusa era di resistenza aggravata a pubblico ufficiale e il pm Antonello Gustapane aveva chiesto la condanna a un anno per uno degli attivisti ritenuto il promotore dell’iniziativa, mentre per gli altri sei imputati la richiesta era di nove mesi. In particolare, erano tutti accusati di aver gettato sulle forze dell’ordine oggetti pericolosi di ogni tipo. Lo stesso magistrato aveva chiesto il proscioglimento per il reato di getto pericoloso di cose, caduto in prescrizione.

I giudici hanno inoltre rigettato la richiesta di risarcimento per danni morali avanzata da uno degli agenti coinvolti nei tafferugli. Lo stesso agente si è infatti costituito parte civile in un altro processo ancora in corso sugli stessi scontri, ma con imputati diversi e per i fatti più gravi, comprese le lesioni ai poliziotti. Per i condannati di oggi è stata disposta la sospensione condizionale della pena.

Sempre in tema di antagonismo, sono stati condannate in un altro processo 14 persone per l’occupazione dell’ex clinica odontoiatrica Beretta di via XXI Aprile, di proprietà dell’Ausl. I fatti risalgono al 2012 e le condanne sono a un mese di carcere più 200 euro di multa nei confronti degli attivisti del sindacato Usb e delle persone senza casa che occuparono. La Procura aveva chiesto per tutti una pena di otto mesi, con l’accusa di invasione di terreni e edifici, reato che ha assorbito anche l’altra accusa, quella di danneggiamento. I condannati, inoltre, dovranno risarcire cinquemila euro all’Ausl, che si era costituita parte civile con l’avvocato Sabrina Di Giampietro.

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