Scontro sulla bretella Reno–Setta. L’opposizione attacca Nanni. La replica: "L’importante è agire"

La polemica tra maggioranza e opposizione ad Alto Reno Terme si accende per la bretella Reno-Setta. Il viceministro dei trasporti ha ottenuto l'inserimento dell'opera tra le priorità, ma la proposta di contributo dell'opposizione è stata bocciata. La discussione tra bretella e riqualificazione della Porrettana continua, senza valutazioni approfondite sui costi e benefici. La viabilità locale resta un nodo da sciogliere.

La bretella Reno-Setta accende la polemica tra maggioranza e opposizione di Alto Reno Terme. Il 21 marzo scorso Galeazzo Bignami, viceministro dei trasporti, ha ottenuto dai vertici di Anas l’inserimento dell’opera tra quelle di cui valutare la fattibilità in via prioritaria. Nei giorni successivi all’azione del viceministro, il gruppo di minoranza Cambiamo passo ha pubblicato una nota in cui, oltre a ribadire la necessità della bretella, riprende una propria proposta rivolta al consiglio comunale.

"Il collegamento Reno-Setta – esordisce il consigliere Emilio Bernabei – è un’opera fondamentale per la viabilità dell’Alto Reno, in grado di ridurre il traffico in tutta la valle. Nel marzo dell’anno scorso abbiamo proposto un emendamento di bilancio che aveva lo scopo di istituire un fondo da 23 mila euro, ottenuti da risparmi vari, da devolvere ad Anas come contributo alla progettazione. Una cifra simbolica, poco più di una goccia nel mare, utile però a far comprendere a tutti che quest’opera è decisiva per la comunità locale, senza distinzioni di parte. Purtroppo sindaco e maggioranza hanno bocciato la proposta".

"Non c’erano ragioni per approvare la proposta dell’ opposizione – replica il sindaco Nanni –. Un piccolo comune non può regalare soldi ad Anas. Personalmente non ho preclusioni ideologiche. Bretella o Porrettana? L’importante è agire". L’azione di Bignami, per quanto preliminare, rappresenterebbe un "primo passo concreto" verso la realizzazione di un progetto di cui si parla da anni ma che, per ora, è poco più di un tratto di penna su una mappa. Del resto, circa un anno fa era stata la Regione a presentare uno studio di fattibilità per la riqualificazionie della statale Porrettana tra Vergato e Sasso Marconi come una svolta decisiva per il miglioramento della viabilità della valle. Da tanto tempo in zona ci si divide fra i sostenitori di queste due opzioni, di cui a fasi alterne si discute molto, entrando però raramente nella valutazione costi-benefici di ogni soluzione. Le contrapposizioni istituzionali, di certo, non aiutano chi percorre ogni giorno le tante curve della statale 64.

f. m.

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