Si scontra con un’auto Grave un motociclista

Il centauro di 33 anni di Budrio portato in elisoccorso al Maggiore. Stava andanto a fare una gita su due ruote assieme a un gruppo di amici

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Un incidente ha paralizzato la via Idice, a Monterenzio, poco dopo la frazione di San Benedetto del Querceto. Per cause ancora al vaglio delle forze dell’ordine, verso le 11.45 di ieri mattina, un’auto, un’Alfa Romeo bianca, e una moto, una Ducati, si sono scontrate frontalmente . La macchina, guidata da una donna 50enne italiana, residente a Monterenzio poco distante dal luogo dell’incidente, procedeva in direzione Bologna, mentre la moto condotta da un 33enne italiano, residente a Budrio, stava andando verso Firenze per una gita in moto fuori porta con alcuni amici che lo seguivano ognuno in sella alla proprio moto. Ad un certo punto la moto del 33enne budriese, però, ha sbandato, forse per una distrazione o un lieve malore, andando ad impattare contro la macchina che procedeva nell’altra carreggiata. Lo scontro è stato violento e il giovane motociclista è stato sbalzato sull’asfalto a vari metri di distanza dal mezzo. I tre amici del centauro, sotto choc, si sono subiti fermati e hanno chiamato i soccorsi che sono subito arrivati in loco. Il 118 è arrivato prontamente con un’ambulanza ed un’automedica dell’ospedale Simiani di Loiano.

Il 33enne è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Maggiore di Bologna in codice di media gravità per un politrauma, ma non sarebbe in pericolo di vita. Sul luogo dell’incidente, poi, sono arrivati anche i vigili del fuoco del distaccamento di San Lazzaro. La donna, infatti, pur senza gravi ferite, era rimasta incastrata nell’auto a causa dell’esplosione degli air bag ed è stata portata al nosocomio in codice di bassa gravità. Sul posto anche i carabinieri di Monterenzio, che hanno seguito le operazioni di soccorso e, come di prassi, rilevato i dettagli della scena dell’incidente per appurare la dinamica di quanto avvenuto e cercare di capirne le cause. In loro aiuto è poi arrivata una pattuglia del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di San Lazzaro.

La strada è rimasta chiusa per un’ora per permettere i soccorsi e i rilievi e la circolazione è dunque stata fortemente rallentata. Inutile dire che sui social della zona i residenti si sono detti molto preoccupati per la situazione della via Idice che, con una media di un incidente al giorno (anche se non tutti gravi) è diventata una delle strade più pericolose della cintura metropolitana. I cittadini della via Idice chiedono, dunque, un intervento urgente e provvedimenti.

Zoe Pederzini

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