ZOE PEDERZINI
Cronaca

Sos infermieri all’ospedale di Budrio: "La nostra estate comincia coi doppi turni in reparto"

L’allarme del sindacato Uil Fpl: "Il personale è letteralmente al collasso. Medicina e lungodegenza ai minimi termini, disattese le promesse"

Corsie di ospedali già in affanno

Con l’estate alle porte, si alza la temperatura delle polemiche attorno all’ospedale di Budrio. "Il personale è letteralmente al collasso – sbotta il sindacato Uil Fpl –. Esattamente un anno fa, in un’assemblea pubblica davanti l’ospedale di Budrio, alla presenza dell’assessore alla Sanità, Raffaele Donini, e della direzione generale dell’Ausl, vennero fatte promesse, ad oggi disattese. I reparti di medicina e lungo-degenza sono ai minimi termini ovvero alle prese con un elevato numero di assenze a vario titolo, tra gravidanze, infortuni, malattie lunghe e licenziamenti. Tutto il personale infermieristico è praticamente senza organico di sostituzione, in pieno periodo estivo".

"Nel mese corrente – spiega la sigla sindacale in una nota – sono già state programmati da 7 a 10 doppi turni, oltre che anche doppie notti. Il turno infermieristico di giugno, in area lungo-degenza e chirurgica, vede su un totale di 19 operatori solo la presenza di 13 infermieri. In generale nelle aree in oggetto, non si riesce a garantire da tempo una regolarità nella gestione del turno poiché ‘salti di riposo’, doppi turni, lunghe e ‘lunghette’ sono all’ordine del giorno. E la situazione è in ulteriore peggioramento".

Il sindacato prosegue: "Abbiamo percepito una situazione di forte sofferenza degli operatori per una situazione che si protrae da ormai troppo tempo. Si lavora ai numeri minimi senza organico di sostituzione, e in questa situazione ci si prepara ad affrontare l’estate. Le ferie alle porte? Sono già sette i doppi turni in programma nel mese di giugno sia in area medica che in area chirurgica e di lungo-degenza. Gli operatori sono stanchi e non possono essere dimenticati, insieme all’ospedale di Budrio. In una delle ultime trattative la direzione aziendale ci ha comunicato che non si riesce a reperire personale infermieristico e tutte le possibili soluzioni per reperire personale sono state percorse con esito negativo. Sul personale oss sembrava che la situazione fosse più tranquilla, ma anche per loro doppie notti e doppi turni già programmati. D’altronde cento unità infermieristiche in meno all’Ausl di Bologna a fine 2023 rispetto alla fine del 2022 si fanno decisamente sentire".

Immediata la replica dell’Ausl: "Vista l’impossibilità nel reperire personale infermieristico integrativo sia attraverso le graduatorie sia attraverso il ricorso ad agenzia interinale, la programmazione delle attività e del personale per il periodo estivo è stata completata, anticipatamente, già dai primi giorni di aprile. Per le strutture ospedaliere, compresa la sede di Budrio, il piano prenderà avvio il 20. In questi giorni si è svolta la prima prova del concorso finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato di infermieri. Al momento sono risultati idonei per le aziende bolognesi circa 800 candidati. Il termine della procedura concorsuale è previsto entro la fine del mese di luglio, affinché le Aziende sanitarie possano procedere con le assunzioni presumibilmente a partire dal mese di agosto. In merito al personale oss, laddove presenti posizioni di lavoro vacanti, si è scorsa la graduatoria procedendo con assunzioni a tempo indeterminato; e in relazione a ulteriori criticità si è fatto ricorso, in modo temporaneo, ad assunzioni di oss reperiti attraverso agenzia interinale. L’ospedale di Budrio, per l’offerta di posti letto internistici, rappresenta un nodo importante della rete ospedaliera, per cui il piano di attività estivo redatto è da considerarsi un atto straordinario e di temporanea organizzazione".