NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Sparatoria in via Marco Polo, la storia del palazzone mai completato ex Copalc diventato rifugio di sbandati

Sopralluogo dei militari dell’Arma nell’immobile abbandonato per capire se il 44enne ferito da un colpo di pistola fosse stato aggredito proprio lì dentro

Bologna, 23 ottobre 2023 – Dopo la notte di terrore in via Marco Polo con tanto di sparatoria, i carabinieri hanno effettuato un sopralluogo nell’immobile ‘abbandonato’ ex Copalc, per verificare se il marocchino di 44 anni ferito da un colpo di arma da fuoco fosse stato aggredito proprio lì. Al momento non sono emersi elementi per affermarlo.

Il palazzone mai terminato diventato rifugio di sbandati e spacciatori in via Marco Polo
Il palazzone mai terminato diventato rifugio di sbandati e spacciatori in via Marco Polo

Ma la storia dello scheletro di quel palazzone ha radici lontane: le aste, per l’acquisto del palazzone mai completato della fallita Copalc, sono andate finora tutte deserte. E in via Marco Polo, quello scheletro non sembra destinato a vedere un’evoluzione nel prossimo futuro.

Manifestazione di interesse ci sarebbero pure, ma dalle chiacchiere ai fatti in mezzo ci sono soldi che, al momento, nessuno vuol spendere per accollarsi questa struttura che incanto è diventata il rifugio di sbandati e spacciatori.

La cooperativa che aveva iniziato la costruzione, la Copalc appunto, è fallita nel 2013. E al fallimento è seguita una lunga vicenda giudiziaria che ancora non si è conclusa. I soci della cooperativa infatti erano finiti al processo per bancarotta fraudolenta, truffa e associazione a delinquere, imputazione poi quest’ultima caduta. Negli anni si è arrivati a tre condanne in abbreviato, sette assoluzioni, cinque patteggiamenti e poi ulteriori quattro condanne e una assoluzione. Soltanto uno degli imputati è ancora a processo.

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