Strage del Salvemini, il ricordo 32 anni dopo

Martedì prossimo al suono della campanella prendono il via le celebrazioni. Organizzato un corso di primo soccorso per gli studenti

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’Mani che ridanno la vita’: con questo titolo il 6 dicembre, 32esimo anniversario della strage dell’istituto Salvemini di Casalecchio, quasi cinquecento studenti, tutti i ragazzi e le ragazze che frequentano le classi seconde di questo istituto tecnico commerciale, saranno addestrati alle pratiche di primo soccorso. Tre ore di attività che si svolgeranno nella palestra grazie alla collaborazione dei soccorritori del 118, della Croce Rossa Italiana e dei Centri di Formazione Italian Resuscitation Council e il supporto degli Istruttori Volontari operanti su tutto il territorio della provincia di Bologna. Ci si prepara così nella cittadina sul Reno, a ricordare quel tragico 6 dicembre 1990 quando un aereo militare senza pilota piombò sulla succursale dell’istituto tecnico commerciale in via del Fanciullo provocando la morte di dodici studenti e oltre ottanta feriti. Ed è nella sede attuale del Salvemini che ci si prepara al ricordo di quell’evento con la partecipazione di tutta la comunità scolastica insieme alle realtà territoriali. Martedì prossimo al primo suono di campanella, alle 8, nelle classi inizierà la visione di uno fra i video prodotti con la collaborazione di studenti ed ex studenti dell’Istituto: "Al di là dei muri", "Il Messaggio", "Le cose che sei", "I Ragazzi del Salvemini". Alle 9 altro appuntamento canonico, ovvero la consegna al sindaco di Casalecchio e ai rappresentanti dell’associazione vittime del Salvemini, del manifesto "6 dicembre" realizzato dall’illustratore Mario Breda con parole composte della classe Prima F coordinata dalla prof.ssa Roberta Lomuscio. Partirà alle 9,45 il corteo di studenti e personale della scuola che creerà un legame simbolico fra l’attuale sede dell’istituto e la Casa della solidarietà, ex sede del Salvemini.

"Una catena umana, formata dall’intera comunità scolastica, congiungerà le due sedi, coprendo i mille metri che le separano, annullando le distanze fra la scuola di ieri e la scuola di oggi, nella volontà di affermare il senso di appartenenza e la memoria collettiva", si legge nel comunicato della scuola. Poi l’omaggio pubblico nell’aula della memoria. Alle 11,30 la messa di suffragio nella chiesa di San Giovanni Battista con il coro dei ragazzi del Salvemini. Eventi di anticipazione venerdì mattina al teatro comunale Laura Betti dove si svolgerà la premiazione del concorso di arti visive dedicato al tema della cura.

g.m.

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