"Strage di alberi lungo i fiumi" Fronte giallo-verde contro il taglio

I consiglieri regionali. Piccinini (M5s) e Facci (Lega):. "Abbattimenti su Lavino e Idice. Ignorato il parere dei Comuni"

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Deve ancora partire e già suscita polemiche il programma di taglio degli alberi e ripulitura delle sponde del Lavino e dell’Idice con l’obiettivo di favorire il deflusso delle acque e scongiurare esondazioni ed allagamenti nei territori di Zola, Castenaso e San Lazzaro. Iniziativa della Regione, che ha competenza sui corsi d’acqua, e affidata alla gestione di Arpae, l’agenzia regionale per l’ambiente, che ha dovuto fare i conti con tutti i dubbi dei tre Comuni interessati e che ora si trova a fare i conti con l’opposizione decisa dei consiglieri giallo-verdi in Regione.

"È paradossale che la Regione con una mano annunci di voler di piantare nuovi alberi e con l’altra imponga, tramite Arpae, l’abbattimento indiscriminato di centinaia di piante lungo le sponde dei fiumi Idice e Lavino, andando addirittura contro il parere espresso dai Comuni di Castenaso, San Lazzaro e Zola", attacca il capogruppo del M5s Silvia Piccinini, che tira in ballo la Soprintendenza e cita la proposta dei Comuni di portare il diametro indicato per il taglio delle piante da 40 a 30 cm, di contrassegnare tutte le piante da abbattere, in modo da evitare che i privati incaricati dei lavori effettuassero operazioni non dovute, e la redazione di una mappa dettagliata degli interventi. Critiche condivise dai rispettivi consiglieri pentastellati Luciano Tentoni, Fabio Selleri, Luca Nicotri e Carolina De Lucia.

Sulla stessa lunghezza d’onda Michele Facci, consigliere della Lega, che punta il dito contro il braccio operativo della Regione, l’Arpae, accusata di "imporre l’abbattimento indiscriminato degli alberi lungo i fiumi nonostante il parere dei Comuni, ancora una volta lasciati soli ad affrontare questioni delicate come la gestione della pianificazione ambientale. Alberi importanti anche per contrastare un crescente dissesto idrogeologico". A Zola il tema è particolarmente sentito anche per via del recente e contestato intervento di taglio dei boschi sul versante di Monte Capra.

L’assessore all’ambiente Matteo Badiali osserva: "Alla conferenza dei servizi abbiamo affermato e verbalizzato la nostra contrarietà ad un taglio massiccio lungo un tratto di corridoio ecologico dall’alto valore ecosistemico e alla fine la concertazione ha ridotto l’impatto iniziale dei tagli previsti. Abbiamo poi preteso di avere controlli frequenti e costanti".

Gabriele Mignardi

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