Studios Bf, a Bologna la nuova cittadella del cinema

Alla Fiera 3 capannoni di 12.000, 3.500 e 3.000 metri quadrati più una palazzina di tre piani. Il cine-porto ha già visto il taglio del nastro con i Manetti Bros. e il primo sequel di Diabolik

Una scena del Diabolik con Luca Marinelli girato a Bologna

Una scena del Diabolik con Luca Marinelli girato a Bologna

Bologna, 16 giugno 2021 - A Bologna nascono gli Studios, anzi, i BF Studios. Il nome è provvisorio ma sta a indicare la location d’elezione per la cittadella del cinema che sarà Bologna Fiere, come annunciato oggi dal suo presidente Gianpiero Calzolari, dall’assessore alla cultura Matteo Lepore e dal direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli.

Tre capannoni di 12.000, 3.500 e 3.000 metri quadrati più una palazzina di tre piani, ecco la superficie del cine-porto che ha già visto il taglio del nastro, dato che 4.000 metri quadrati sono da un po’ di tempo occupati dai Manetti Bros., che qui stanno innalzando le scenografie per i covi del primo sequel del Diabolik in uscita il prossimo 16 dicembre, girato tra l’altro ella nostra città. In programma anche un terzo Diabolik.

Ed è stata proprio l’esigenza di un luogo stabile da parte dei fratelli registi e padri di Coliandro, a far scattare a Gian Luca Farinelli il grilletto della ricerca location. Ma, a suo dire, “per fortuna che l’assessore Lepore ci ha rotto le scatole per tanti anni, sennò forse non saremmo qui a presentare il progetto”. E così, dopo qualche tentativo, è arrivata l’illuminazione e la pronta risposta di Bologna Fiere.

“Siamo conviti che da questa nuova contaminazione fra fiere, eventi e produzioni cinematografiche – commenta Calzolari- possa nascere un nuovo plus per la città che nella Cineteca ha già un ampio riconoscimento mondiale in questo ambito e interessanti opportunità occupazionali per i settori coinvolti”. L’entusiasmo di Lepore: “Sono certo che torneranno a girare a Bologna le eccellenze del cinema italiano - auspica- Ringrazio Cineteca e BolognaFiere per avere lavorato con il Comune per arrivare a questo importante traguardo". Ma è chiaro che le mire, come osservato da Farinelli, volano oltre i monti e oltre il mare, perché gli Studios bolognesi, non c’è dubbio, saranno di certo attrazione anche internazionale.

 

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