Suicidio al Maggiore di Bologna, la Procura apre un fascicolo

L'avvocato della famiglia: "C'è un padre in cerca della verità". Acquisite le cartelle cliniche del giovane, ma non si farà l'autopsia sul corpo

Leonardo Riberti aveva 21 anni

Leonardo Riberti aveva 21 anni

Bologna, 27 giugno 2022 - La Procura vuole vederci chiaro sulla morte di Leonardo Riberti, il 21enne di Ferrara che all'alba di martedì scorso si è gettato da una finestra dell'ospedale Maggiore. Verranno acquisite le cartelle cliniche della città estense e di Bologna. Il fascicolo l fascicolo è affidato al pm Luca Venturi, a carico ignoti, approfondirà la denuncia presentata dalla famiglia, che è assistita dall'avvocato Fabio Anselmo.

Nel frattempo però non sarà disposta l'autopsia sul corpo del giovane. Il motivo è che non vi sarebbero dubbi su causa e tempi della morte

Tutto è iniziato venerdì 17 giugno, quando il giovane lamentava di aver avuto alcune allucinazioni. Già una volta era stato ricoverato in psichiatria. Il padre lo aveva portato al pronto soccorso dell'ospedale ferrarese di Cona, dove è stato di nuovo ricoverato. Lunedì mattina, mentre stava passando il tempo con un gioco da tavolo, ha ingoiato una pedina che si era incastrato nell'esofago. Serviva un'operazione urgente con un macchinario apposito: per questo il 21enne era stato trasportato subito al Maggiore. A mezzanotte il padre ha ricevuto una telefonata per dire che l'operazione era andata bene. Alle otto del mattino seguente una nuova telefonata ha annunciato che Leonardo era morto, gettandosi da una finestra. Secondo quanto ricostruito, alle due aveva cercato di scappare dall'ospedale, ma era stato fermato. Alle 4.30 il volo dalla finestra. Il decesso è stato segnalato anche dalla Medicina legale dell'Ausl come "evento sentinella". "Il padre è alla ricerca della verità. Non per vendetta ma perché è giusto e sacrosanto che così debba essere", dice l'avvocato Anselmo.

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