Teatro Arena, tutto da rifare I lavori devono ripartire da capo

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Gara d’appalto da rifare, e l’Arena è di nuovo ferma. Non ci sono buone notizie sull’Arena comunale, lo storico teatro che doveva essere ristrutturato nella sua parte interna entro marzo 2022, ma che di fatto è fermo da inizio anno dopo l’abbandono del cantiere da parte dell’impresa che aveva vinto l’appalto.

A chiedere lumi sulla situazione attuale e futura dei lavori è stato il consigliere di Prima Castello Claudio Morini, che ha presentato un’interpellanza che ha trovato risposta proprio pochi giorni fa a firma del dirigente del Comune Angelo Premi. Premi ha riavvolto il nastro, ripercorrendo il percorso travagliatissimo dei lavori, "appaltati all’inizio del 2021 da Area Blu con gara pubblica aperta alla ditta ‘Consorzio Stabile Restore Società consortile arl’. I lavori sono iniziati nel luglio 2021. Il 9 gennaio 2022 l’impresa aggiudicataria ha abbandonato il cantiere e, nonostante i numerosi solleciti della direzione lavori e del Rup, non li ha più ripresi, accampando motivazioni relative alla sicurezza del cantiere".

Fin qui quello che già si sapeva. Quello che invece non era noto ("neanche ai consiglieri comunali", non risparmia una dura critica Morini su quella che definisce "una totale mancanza di comunicazione da parte del Comune, nei confronti del consiglio e dei cittadini"), è che "a seguito della rescissione l’impresa ha intrapreso alcune azioni giudiziarie nei confronti di Area Blu, tra cui una richiesta di Accertamento tecnico preventivo (Atp), finalizzato evidentemente a ricorrere successivamente contro la rescissione del contratto. L’Atp è tuttora in corso, ma nel settembre 2022 il consulente tecnico unico nominato dal tribunale ha terminato i rilievi sul cantiere così da poter riappaltare i lavori".

Intervento riappaltabile da settembre, dunque, ma qui è subentrato un altro problema, perché "Area Blu ha verificato la disponibilità a proseguire l’intervento da parte delle imprese seguenti in graduatoria della gara d’appalto originaria", ma ha ricevuto un corale ‘no’ "anche a causa delle mutate condizioni di mercato", ha detto Premi.

A questo punto, e siamo ad oggi, "si è rielaborato il progetto esecutivo allo scopo di bandire una nuova gara", stralciando la parte del progetto riguardante la scenotecnica accessoria e gli impianti necessari per un utilizzo invernale della struttura "per poter mantenere invariato l’investimento totale". L’obiettivo, scrive il Comune, è di "riprendere e concludere l’appalto entro l’anno 2023", con Morini che conclude attaccando l’amministrazione: "Un cantiere, l’ennesimo, in grave ritardo e mal gestito. Al netto del comportamento dell’impresa, resta non ammissibile avere bisogno di un anno per riassegnare i lavori. E a pagare dazio sono come sempre i cittadini".

Claudio Bolognesi

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