MARCO BEGHELLI
Cronaca

Teatro Comunale. I ’Pagliacci’ chiudono l’anno

Stasera il verismo musicale in scena al Nouveau. Sul podio Daniel Oren, protagonisti Kunde e Sicilia.

Il soprano Mariangela Sicilia (foto di Margherita Caprilli)

Il soprano Mariangela Sicilia (foto di Margherita Caprilli)

Va in scena questa sera (Comunale Nouveau, ore 20) – con repliche fino al 22 dicembre – l’ultimo titolo della Stagione operistica 2024 del Teatro Comunale. In programma l’opera Pagliacci, libretto e partitura di Ruggero Leoncavallo, un vero manifesto del verismo musicale riconosciuto come tale fin dal suo primo apparire (1892). L’allestimento è una ripresa di quello tutto al femminile prodotto nel 2019 per la sala storica di via Zamboni, con la regia di Serena Sinigaglia, le scene di Maria Spazzi e i costumi di Carla Teti, ma riadattato per gli spazi anomali del Comunale Nouveau. Al contrario di quanto avvenne 5 anni fa, Pagliacci viene ora proposta senza il classico abbinamento con Cavalleria rusticana di Mascagni, ma quale opera compiuta e autosufficiente, articolata al suo interno in un Prologo che espone i principi estetici del testo drammatico e due brevi ma intensissimi atti, ambientati fra una troupe circense nell’arco di una mezza giornata di ferragosto, culminanti in un femminicidio per gelosia. "Da donna – dice la regista – sento fortemente il tema della violenza, sia sociale che di classe, e naturalmente nello specifico la violenza di genere: la solitudine di Nedda spicca come elemento di tragedia e memento per l’umanità. Da questo punto di vista Pagliacci trasuda una contemporaneità assoluta; nascendo dal movimento verista, è un’opera che ricorda fatti di cronaca cui, volenti o nolenti, assistiamo quotidianamente, incapaci di fermarli". Punta di interesse per questa ripresa sono gli interpreti musicali, ben noti al pubblico bolognese.

Il direttore d’orchestra Daniel Oren, particolarmente efficace nel repertorio italiano di fine Ottocento per la passionalità che sa imprimere all’enfasi della più genuina cantabilità strumentale e vocale che lo caratterizza. Nella compagnia che si esibisce questa sera, protagonista maschile (Canio) sarà Gregory Kunde, il tenore dalla carriera senza fine, che a 70 anni ci delizia ancora con la sua terza giovinezza vocale. Coprotagonista femminile (Nedda) è il soprano Mariangela Sicilia, fra le voci femminili più suadenti ed espressive dell’attuale generazione e sempre attrice di grande efficacia drammatica. L’annunciato Luca Salsi, rinunciatario per indisposizione, sarà degnamente sostituito dal possente baritono Roman Burdenko (Tonio), cui si affiancherà l’altro baritono dell’opera (Silvio) con la voce di Mario Cassi. Unico presente nel 2019 il tenore ‘caratterista’ Paolo Antognetti (Beppe), vero punto di forza fra i cantanti in continuativa presenza nei cartelloni del Comunale. Partner dello spettacolo è Alfasigma.