Covid Bologna, terapie intensive al limite: solo tre posti letto liberi

Al Maggiore il reparto Covid aperto venerdì è già quasi al completo. I casi intanto sono 1.261 e si contano purtroppo altre tre vittime

Covid, terapie intensive al limite

Covid, terapie intensive al limite

Bologna, 3 gennaio 2021 - Restano solo tre posti letto, ancora liberi, nelle terapie intensive Covid di Bologna. Questo, mentre i contagi, legati alla velocità di diffusione della variante Omicron, restano altissimi in provincia. In questo momento, al Sant’Orsola sono ventitrè i pazienti ricoverati in area critica, tra terapia intensiva e subintensiva, mentre altri tre pazienti, tutti non vaccinati e sotto i 60 anni, sono attaccati alle macchine Ecmo, negli appositi reparti isolati al padiglione 23. Sempre al Policlinico, nei reparti di degenza ordinaria Covid sono invece ricoverate 92 persone, su 106 posti disponibili. Anche nei reparti Covid degli ospedali dell’Ausl ormai i posti letto sono contanti: 3 quelli liberi nelle terapie intensive, su un totale di 28 posti letto (di cui otto in subintensiva, tutti occupati), mentre nella degenza ordinaria su 76 posti, 74 sono occupati.

La situazione, insomma, non è ancora al limite, ma la sanità bolognese in questo principio di 2022 inizia un po’ ad avere il fiato corto. Al Sant’Orsola quest’anno ancora non è fatto ricorso alla riconversione di reparti cosiddetti ‘puliti’ in reparti Covid per far fronte ai ricoveri e questo grazie all’impatto della campagna di vaccinazione sulla popolazione. Ma l’attenzione resta massima: basti pensare che appena venerdì il Maggiore aveva aperto un altro reparto Covid con 16 posti letto, ora quasi pieno. "Andiamo a riempimento del settimo piano ala corta e di eventuali altri posti liberi sui vari piani – spiega Giuliana Fabbri, direttore del presidio unico ospedaliero dell’Ausl –.

Questa mattina faremo poi il punto con il direttore sanitario Lorenzo Roti al Maggiore". In ospedale finiscono sempre più anche giovani non vaccinati, come la convinta ‘no-vax’ di 29 anni che a Capodanno è stata ricoverata al Maggiore. Dopo accertamenti che hanno evidenziato come non ci fosse bisogno di supporti ventilatori, ieri sera la ragazza è stata spostata in un Covid hotel, perché nell’appartamento dove vive non aveva modo di fare la quarantena isolata. Intanto, per quanto riguarda il bollettino, ieri i nuovi casi di positività accertati sono stati 1261, di cui 558 sintomatici: uno è emerso attraverso contact tracing, tre attraverso test su categorie, mentre su altri 699 le indagini sono ancora in corso. Si tratta di casi sporadici, nessuno ‘importato’ da fuori. Purtroppo, si contano anche tre vittime: due signore di 96 e 80 anni, di Bologna e San Pietro in Casale, e un 91enne di Bologna.

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