Terremoto, paura e allarme anche in città

La terra trema di nuovo e fa paura, ancora una volta. Il terremoto, infatti, è arrivato fino a Bologna.

Terremoto Emilia Romagna, la mappa della paura: "Due zone sismiche"

Le scosse che ieri sera, con magnitudo tra il 3.9 e il 4.4, si sono succedute e sono state avvertite a partire dalle 20 in alcune zone soprattutto della provincia di Reggio Emilia e Modena, in particolare nel territorio di Correggio, sono state sentite, sopratutto attorno alle 21, quando l’intensità delle scosse è aumentata facendosi più violenta, anche nel nostro territorio, sia in provincia che in città e in modo più severo nelle porzioni della pianura, in particolare San Giovanni in Persiceto, Crevalcore, Budrio, San Lazzaro di Savena e Argelato.

Momenti di paura anche nella nostra provincia insomma, quando la sala operativa locale dei vigili del fuoco è stata presa d’assalto da decine e decine di diverse chiamate da parte di cittadini preoccupati per le scosse avvertite e che tentavano di capire cosa stesse succedendo.

L’epicentro del sisma è comunque rimasto localizzato secondo le autorità nelle province di Modena e Reggio, ma i lampadari traballanti e il terreno in movimento sotto i piedi hanno impaurito le persone anche qui, nonostante a Bologna non siano stati ancora registrati danni a seguito delle scosse avvertite.

Le chiamate ai pompieri infatti sono state più per delucidazioni o alla ricerca di rassicurazioni in merito all’evoluzione della situazione.

A livello regionale si sono comunque precauzionalmente attivate le verifiche del caso da parte della Protezione civile, dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’ordine.

Nel modenese invece, dove appunto il sisma è stato severo assieme a Reggio Emilia, è stato anche interrotto uno spettacolo al teatro comunale in ricordo di Mirella Freni, mentre a Correggio le persone sono scese in strada terrorizzate per il susseguirsi delle scosse, ma anche qui non sembrano esserci stati danni provocati dalla serie di scosse arrivate fino al magnitudo 4.4, come ha fatto sapere su Facebook lo stesso governatore Stefano Bonaccini.

f.z.