Bologna, un documento di Biagio Carabellò vicino allo scheletro trovato al Parco Nord

La Procura ha disposto l'esame del Dna: potrebbe trattarsi del 46enne scomparso il 23 novembre del 2015 dalla Bolognina

Teschio umano ritrovato in un fosso vicino a Parco Nord (Foto Schicchi)

Teschio umano ritrovato in un fosso vicino a Parco Nord (Foto Schicchi)

Bologna, 23 marzo 2021 - Svolta nelle indagini relative allo scheletro trovato al Parco Nord: vicino ai resti è stato trovato un giaccone. Nelle tasche, un documento di Biagio Carabellò, il quarantaseienne scomparso il 23 novembre del 2015 dalla Bolognina. Ora, per avere la certezza matematica che si tratti dell'operaio, la Procura ha disposto l'esame del Dna.  

Aggiornamento Scheletro al Parco Nord di Bologna, trovato documento di Biagio Carabellò

Il teschio, completamente scarnificato, è stato trovato in un fossato al parco Nord, nei pressi di via Romita. La scoperta è avvenuta intorno alle 10.

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Sul posto c’è la polizia, con volanti e squadra mobile, il medico legale e i vigili del fuoco che stanno provvedendo al recupero dello scheletro. 

"È un caso che ha colpito il cuore di tutti, con tante componenti che hanno coinvolto emotivamente anche me". Lo ha detto, in una intervista all'emittente Ètv, l'avvocato Barbara Iannucelli, che assiste la famiglia di Biagio Carabellò.

Riguardo la vicenda giudiziaria, la legale ricorda che solo "una parte è stata sistemata con il riconoscimento della falsificazione del testamento della fidanzata morta di tumore, sebbene penda ancora l'appello. Quando ci fu l'archiviazione (dell'inchiesta per omicidio, ndr), ci ha confortato il fatto che due persone erano state attenzionate in modo preciso, ma per sostenere un processo occorrono prove importanti". Per Iannuccelli, ora "bisognerà ascoltare con attenzione quello che questo cadavere ci racconterà".

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