"Ti sgozzo come un agnello": marito-padrone arrestato

"Ti ammazzo come un agnello, ti taglio la gola". Era il 14 maggio e il marocchino di 44 anni si era presentato sbraitando fuori da una scuola in periferia dove lavora la sua ex moglie. La donna, a causa delle continue violenze, fisiche e verbali, subite da parte del marito, che lavora come cuoco in zona Zanardi, era stata costretta ad andarsene di casa assieme ai loro quattro figli (tre dei quali minorenni). Ma questo non aveva impedito all’ex marito di continuare a perseguitarla e minacciarla, anche in strada, anche sul posto di lavoro, anche di fronte a estranei. Lo scorso maggio erano intervenuti i carabinieri del Radiomobile, che avevano allontanato e denunciato il nordafricano.

L’altro giorno l’uomo è invece stato arrestato dagli stessi militari dell’Arma, su esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip per maltrattamenti in famiglia. Il giudice ha disposto la misura tenendo conto delle continue minacce di morte subite dalla vittima, sottoposta a umiliazioni costanti da parte dell’ex marito, anche sul posto di lavoro. La donna, anche lei marocchina di 41 anni, era arrivata a vivere in uno stato di costante ansiae stress, dovuti al timore che nutriva per l’incolumità sua e anche dei figli, terrorizzati da questo padre padrone che non si faceva scrupolo neppure di manifestare la sua violenza in pubblico. Il 14 maggio scorso aveva terrorizzato anche gli alunni della scuola dove l’ex lavora, gridandole contro: "Ti scanno come un agnello, ti ammazzo". Adesso con l’ex marito detenuto alla Dozza, almeno per qualche tempo la donna potrà riuscire a riposare tranquilla, senza il terrore di doversi trovare faccia a faccia con il suo aguzzino.

n. t.

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