REDAZIONE BOLOGNA

Cosa c'è dietro il caso del tonno tagliato in strada a Bologna

È successo fuori dal ristorante giapponese Yoshi, il video diventa subito virale. La spiegazione dei gestori smentisce le prime (scioccanti) sensazioni

Bologna, 11 dicembre 2024 – Un video ‘rubato’ in un attimo e andato virale sui social, poi la gogna mediatica. È successo al ristorante giapponese Yoshi, che si trova in via Emilia Levante a Bologna. Un locale che è conosciuto come uno dei migliori in città e anche su Tripadvisor ha un numero notevole di recensioni positive. Eppure il video, pubblicato sulla pagina Instagram ‘welcometobolognina’, ritrae la pulitura di un tonno in strada accompagnato dalla scritta ironica “Street food”. 

Ma la spiegazione dei gestori è molto lontana da quello che sembra: "Il prodotto ci è arrivato già andato a male e puzzava. Non potevamo lasciare che contaminasse gli altri alimenti in magazzino, quindi abbiamo dovuto pulirlo dalle interiora, prima di smaltirlo correttamente in accordo col fornitore”, racconta Sergio, il responsabile del ristorante. 

Alcuni frame del video pubblicato sui social dove si vede la pulitura del tonno per strada. I gestori hanno assicurato che il prodotto era arrivato andato a male ed è stato smaltito
Alcuni frame del video pubblicato sui social dove si vede la pulitura del tonno per strada. I gestori hanno assicurato che il prodotto era arrivato andato a male ed è stato smaltito

"Lì per lì non ci abbiamo pensato, la situazione era urgente. Era orario di apertura e il pesce aveva una puzza molto forte. Per non contaminare con l’odore il locale e il magazzino, abbiamo appoggiato il tonno lì in strada per pulirlo dalle interiora, che altrimenti avrebbero sporcato il magazzino. Una volta fatto questo e pulita la pelle, l’abbiamo poi tagliato all’interno per un corretto smaltimento”. 

Dunque, dalle spiegazioni di Sergio si evince tutto il contrario di quello che sembra nel video: ovvero che quello che finisce nel piatto abbia un trattamento non consono alle procedure igieniche. Ma riguardo i controlli dei Nas e dell’Ausl non sarebbero sorte irregolarità riferisce Sergio: “Vengono spesso, almeno una volta l'anno e i controlli li passiamo sempre. Sappiamo quali sono le procedure qui in Italia, ci aspettiamo il controllo, ma siamo tranquilli”.

Il video però ha avuto un ritorno molto negativo sull’economia del locale: c’è stato un crollo della clientela. "Ma la nostra è un’attività di qualità – continua Sergio – e invitiamo tutti i nostri clienti e tutti coloro che non ci credono a visitare il nostro magazzino e il locale per vedere come lavoriamo”. 

Infine, l’ombra del razzismo. Dall’inquadratura del video, si evince che le riprese sono state fatte dalla finestra di un appartamento al di là della strada. “La fase della pulizia è stata momentanea, di pochi minuti e non ci abbiamo pensato”, ribadisce Sergio. Alla domanda se dietro questa ripresa e la conseguente pubblicazione ci possano essere motivi di razzismo, il responsabile non li esclude: “Può essere molto probabile”, conclude.