Torre Garisenda, proseguono i lavori: ecco i container

Sul lato di Palazzo dei Drappieri: pedoni deviati in Galleria Acquaderni. Continua la messa in sicurezza dell’area, mentre i lavori di consolidamento andranno conclusi entro il 2026 per ottenere i fondi del Pnrr

Bologna, 22 gennaio 2024 – È iniziato questa mattina il posizionamento dei container attorno alla torre Garisenda di Bologna, sul lato di Palazzo dei Drappieri: proseguono i lavori per la messa in sicurezza e il posizionamento dei ‘blocchi rossi’ andrà avanti per tutta la settimana. 

In alcune fasi delle lavorazioni e per periodi di circa 10-15 minuti – avverte il Comune –, è previsto il divieto di passaggio pedonale nel tratto interessato (davanti alla libreria Feltrinelli). I pedoni verranno deviati in Galleria Aquaderni. Sul posto movieri e polizia locale per fornire indicazioni.

La posa dei container è fondamentale per continuare la messa in sicurezza dell’area, ma anche  per rispettare la scadenza del 2026 riguardo i lavori di consolidamento. Questi ultimi, infatti, andranno conclusi entro questa data, pena la perdita dei finanziamenti del Pnrr.

Sono arrivati i container per consentire i lavori per la messa in sicurezza della torre Garisenda di Bologna (FotoSchicchi)
Sono arrivati i container per consentire i lavori per la messa in sicurezza della torre Garisenda di Bologna (FotoSchicchi)

I fondi Pnrr destinati alla torre malata sono stati al centro di un confronto avvenuto la settimana scorsa al ministero della Cultura a Roma tra alcuni rappresentanti di Palazzo d’Accursio e quelli del ministero. Ragionamenti che si sono incentrati sugli aspetti tecnici legati al finaziamento Pnrr di 5 milioni di euro annunciato dal governo. La scheda del progetto per accedere ai finanziamenti dovrà essere consegnata al ministero entro febbraio: le risorse saranno impiegate per la maggior parte nel consolidamento della torre, mentre per il restauro (come indicato delle regole del Piano nazionale di rinascita e resilienza) ne sarà utilizzata una piccolissima parte.

Per il restauro però ci sono già una quindicina di milioni. Oltre ai cinque milioni assegnati dal Governo, ce ne sono altrettanti messi a disposizione dalla Regione. Inoltre, la raccolta fondi lanciata dall’amministrazione comunale ha portato finora ad un milione di euro già in cassa in donazioni dirette più altre promesse “sicure” per oltre tre milioni, attesi nei prossimi mesi.

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