Torre Garisenda a rischio, il sindaco: “Metteremo una protezione, sarà installata in due fasi”

Sopralluogo di Sgarbi: “Pende molto, la chiusura dell'area mi sembra opportuna”

Bologna, 25 ottobre 2023 – "Metteremo una protezione attorno alla Garisenda, che sarà installata in due fasi, la prima inizierà nelle prossime settimane. La protezione, che non sappiamo ancora come sarà realizzata, servirà a proteggere il restauro della Torre". È stato il sindaco Matteo Lepore, alla fine del summit speciale in Prefettura sulla Garisenda, ad annunciare che la torre ammalata avrà bisogno di una sorta di gabbia di protezione, che la metterà in sicurezza mentre andranno avanti i rilevamenti dei tecnici per capire come intervenire progressivamente.

Torre Garisenda a rischio, Sgarbi in città per un sopralluogo
Torre Garisenda a rischio, Sgarbi in città per un sopralluogo

"La selenite, che compone il basamento che ha bisogno di cure, con il caldo si ammalora, si creano dei buchi - ha detto Lepore -. L'analisi finale del comitato ci dirà come rafforzarla".

Il punto è noto da due settimane: la torre della Garisenda è in pericolo e serve un piano definitivo per scongiurare crolli. Forse una gabbia, forse una struttura con catene, lo deciderà la ditta Fagioli che ha già messo in sicurezza la Costa Concordia e il ponte Morandi.

Sgarbi ha fatto un sopralluogo alla torre e ha visionato le immagini dall'alto con l'ausilio del lavoro dei droni. Lepore invece ha fatto un punto sulla chiusura di via San Vitale.

"Non escludo un allargamento della chiusura dell'area, né la chiusura ai bus, che non dipenderebbe però direttamente dalla torre. Valuteremo, non sono contro le pedonalizzazioni come sapete, ma se la facciamo deve essere fatta per bene. Diremo meglio in una conferenza stampa venerdì.

"Per la Garisenda potrebbero volerci misure estreme. Vediamo, sono qui incaricato dal ministro Sangiuliano, sentiremo le relazioni dei tecnici per capire come metterla in piena sicurezza. Il problema principale? Mi dicono che è alle fondamenta".

Vittorio Sgarbi era arrivato alle 11 in punto per essere ricevuto in via IV novembre dalla Sovrintendente Francesca Tomba, poi si è spostato in Prefettura per il già citato summit con Attilio Visconti e con il sindaco Matteo Lepore.

"Pende molto, l'ho vista ieri sera - ha detto Sgarbi ai cronisti -. Capiremo cosa fare dopo gli incontri di stamattina, voglio vedere le relazioni tecniche. La chiusura dell'area mi sembra opportuna, non possiamo correre il rischio che dei calcinacci cadano in testa ai cittadini, il cedimento di una torre come quella è molto inquietante, quanto ceda me lo diranno e anche il prefetto deve essere informato. Se serviranno soluzioni estreme, le metteremo in campo".

Sgarbi ha anche parlato delle accuse sui presunti rimborsi non dovuti e dell'intervista di Sangiuliano uscita stamattina sul Fatto Quotidiano. "Ho la fiducia del ministro che mi ha mandato qui per un motivo. Quella intervista è falsa e la fa un giornale infetto di pettegolezzi, non ho commesso nulla di illecito nell'esecuzione delle mie funzioni".

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