Traffico, idea maxi-Ztl Telecamere in periferia

Il Comune ha inserito l’investimento da 1,2 milioni di euro nel bilancio 2021. In futuro varchi su tutta la città: "Li regolerà la prossima amministrazione"

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Si allarga, almeno per quanto riguarda la videosorveglianza, la zona a traffico di limitato di Bologna. Il Comune, coerentemente alle previsioni del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) e guardando con attesa agli orizzonti decennali del Piano generale del traffico (Pgtu), ha confermato l’installazione di una rete di telecamere capace di abbracciare tutto il centro abitato, con l’obiettivo di istituire in futuro una maxi Zona a traffico limitato.

L’intervento, ha spiegato il Comune in commissione, compare nel programma degli interventi che il settore Mobilità conta di effettuare nel 2021: 1,2 milioni di euro alla voce "sviluppo del controllo elettronico degli accessi". "Abbiamo ottenuto un finanziamento di circa 700mila euro dalla Regione Emilia-Romagna, a cui si aggiunge una quota di risorse comunali per i restanti 500mila euro – ha spiegato il dirigente della Mobilità, Cleto Carlini – per garantire la possibilità di realizzare un’infrastruttura telematica per monitorare un territorio più ampio della Ztl e avere un sistema di monitoraggio della viabilità cittadina che di fatto coincida con il perimetro del centro abitato. Che più o meno si attesta sull’anello della tangenziale, ma in realtà anche un po’ oltre. Prché in alcune situazioni, ad esempio Croce coperta, il centro abitato è più esteso"

Palazzo D’Accursio è quindi intenzionato ad allestire questa rete di occhi elettronici, anche se per ora "non c’è una definizione delle regole – ha aggiunto Carlini – perché l’infrastruttura avrà una validità e una funzionalità che prescinde dalle regole che si potranno introdurre. Ma quello che si sta muovendo a livello italiano e anche europeo fa sì di dover avere un meccanismo di controllo degli accessi teso a tutelare i residenti". Si parla di "un cordone di telecamere che consenta di svolgere questo tipo attività e di avere una dimensione esatta dei flussi di traffico", ha continuato il dirigente.

Esigenze di questo tipo vengono spesso espresse al tavolo sulla regolamentazione dei mezzi operativi: "Ci sono controlli minuziosi nella Ztl, ma per le consegne delle merci all’esterno non c’è nessuno strumento di regolazione e controllo", per cui avere una rete ampia di telecamere "può essere un aspetto importante anche solo per questa tematica". Ma l’obiettivo è comunque più ampio, perché in pratica la realizzazione dell’infrastruttura tecnologica "non è altro che una prima fase di attuazione del progetto dell’Area verde prevista all’interno del Pums e del Pgtu", ha ricordato Carlini.Sarà compito della prossima amministrazione regolare questa transizione. "Intanto il sistema lo realizziamo così potremo avere un controllo esatto della movimentazione dalla periferia all’ambito urbano", ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Claudio Mazzanti.

pa. ros.

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