Tram Bologna, scontro Verdi-Fd’I: "Fondi Pnrr a rischio". La replica: "Speriamo che la tranvia salti"

Bonelli, deputato del Sole che ride: "In ballo 340 milioni di fondi Ue". La meloniana Evangelisti: "Uno stop sarebbe una buona notizia". Il sindaco: "Il governo collabori, dobbiamo rispettare i tempi"

Bologna, 18 aprile 2023 – I cantieri sono imminenti (si parte il 27 aprile), ma le polemiche sul tram non si placano. Le riaccende il co-portavoce nazionale di Europa Verde, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che ha incontrato i rappresentanti emiliano romagnoli del partito e ha fatto il punto sulle criticità in regione, tra cui anche il traporto pubblico locale, i rigassificatori e la situazione dell’Appennino.

Inevitabile che l’attenzione si appuntasse sulle parole del viceministro delle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, per il quale, sul tram, il Comune corre troppo. Il cantiere della Linea rossa, destinata a tagliare a metà la città da Borgo Panigale alla Facoltà di Agraria, al Pilastro, è per Bignami "un’opera di cui non c’è bisogno, che comporterà costi notevoli, in gran parte sulla base di deliberazioni purtroppo già assunte dal precedente governo e dalle precedenti amministrazioni".

Al via il cantiere del tram a Bologna
Al via il cantiere del tram a Bologna

Parole che non sono piaciute a Europa Verde. "È sorprendente notare come il viceministro stia facendo una guerra contro il tram, mettendo a rischio i fondi del Pnrr per un progetto di grande importanza sociale e ambientale", sottolinea Bonelli. In ballo ci sono 340 milioni di fondi europei "che potrebbero migliorare la qualità della vita e portare benefici economici". Se dovesse saltare il progetto "Bignami ne sarà il responsabile – dice Bonelli –. Un comportamento di cui chiederemo conto con una interrogazione in Parlamento".

Gli fa eco la vicepresidente del consiglio regionale, Silvia Zamboni: "Non si capisce la pervicacia del centrodestra per evitare che a Bologna ci sia il tram, come a Zurigo, Milano, Messina e molte altre città del mondo".

Immediata la replica della capogruppo di Fd’I in Regione, Marta Evangelisti: "La possibilità che non si faccia il tram a Bologna per Bonelli è un problema? – sentenzia – . Se, dopo essere stato eletto nel Bolognese, si fosse fatto vedere di nuovo sul nostro territorio e parlasse con aziende, commercianti, cittadini capirebbe che invece sarebbe una buona notizia. Visto che fino ad oggi le sinistre dicevano che era impossibile fermarlo, forse anche in questa occasione mentivano".

Per Stefano Cavedagna, capogruppo Fd’I in Comune, quello di Bonelli è solo "un disperato tentativo di farsi notare. Noi siamo sempre stati coerenti: eravamo, siamo e saremo contrari all’opera, che porterà gravi danni alla viabilità e disagi per anni di cantieri".

Di "consenso da parte dei cittadini" per la Linea Rossa parla invece il sindaco Matteo Lepore, che ricorda come il trama attraverserà la città e permetterà a "15-20mila persone di spostarsi ogni giorno, evitando l’emissione di 70 mila tonnellate Co2". E chiede "al governo di collaborare, perché dobbiamo rispettare la sfida del Pnrr che prevede investimenti importanti. Noi vogliamo realizzare questi interventi e speriamo che anche il governo, massimo responsabile del Pnrr, lo voglia. Sarebbe paradossale - conclude - che i Comuni volessero portarlo avanti mentre il governo no".

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