Bologna, 15 giugno 2019 - "Non abbiamo bisogno di attaccarci al tram, stiamo ‘tram-quilli’". Virginio Merola accoglie con un sorriso il giorno della protesta dei comitati (video) contro l’infrastruttura destinata a cambiare il volto della città (foto). Dal palco della Festa dell’Unità delle Due Madonne, il sindaco sceglie toni concilianti: "C’è chi ha paura, hanno creato un comitato e vogliono manifestare, è legittimo – sottolinea il primo cittadino –: ma noi li rassicureremo in ogni modo, pianteremo il doppio degli alberi che ci sono ora e manterremo lo stesso numero di posti auto". Insomma, assicura Merola (che per l’occasione indossa la maglietta per i 100 anni delle Longhena) davanti alla platea di casa: "Lasciatemi dire, succederà la stessa cosa dei ‘T-Days’: c’è stato un anno e mezzo di proteste e oggi tutti ci chiedono di allargarli".
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Per questo, anche sul tram, "ci vuole pazienza democratica, perché è un ottimo progetto, che rifarà l’arredo urbano e renderà più bella e più verde la città". Proprio il tram, per il sindaco, sarà l’ultimo tassello di una semina lunga 8 anni – la sua permanenza a Palazzo d’Accursio –, dopo il People Mover, l’Alta Velocità, l’Sfm e la Zona Ambientale: "Se penso a cosa manca in questi ultimi 24 mesi, è una svolta verde di Bologna. Siamo una città piena di alberi, ma non ci devono bastare: dobbiamo piantarne di nuovi e lo faremo, perché il clima è cambiato, è diventato pericoloso per i nostri figli".
Inevitabili le frecciate al Governo sul Passante: "Malgrado quello che avevano promesso in campagna elettorale, hanno dovuto ammettere che la soluzione che avevo proposto era la meno impattante per il nostro territorio. Eviteremo di cementificare nuovi terreni e campagne, non scaveremo sotto la collina e all’allargamento della tangenziale si aggiungeranno 130 nuovi ettari di verde in città".
L’altra novità della serata è l’accelerazione sul restyling dello stadio (foto). "Saputo mi ha detto che entro metà luglio presenterà il nuovo progetto", ha annunciato il sindaco, che si è lasciato andare anche a qualche commento calcistico, non proprio il suo terreno preferito: "Abbiamo scoperto tutti insieme che per avere una buona squadra, ci vuole anche un buon allenatore – ha ironizzato –, si vede che Saputo è stanco di accontentarsi di non andare in serie B ogni anno e ha deciso di investire anche nei calciatori". In coda, spazio alla politica e alla difficile partita delle Regionali:
"Bonaccini non è un presuntuoso, un arrogante, dobbiamo aiutarlo a metterci l’anima", ribadisce Merola, chiedendo, però, "una campagna all’attacco, perché non possiamo unicamente dire che governiamo bene". E sulle recenti sconfitte, non ha risparmiato critiche ai compagni di partito: "A Ferrara ci siamo fatti del male, un po’ come a Imola, dove i sindaci del Pd mandavano il Comune in commissariamento, per candidarsi in Parlamento: se non abbandoniamo questa spocchia e abitudine al potere, allora sì che siamo rovinati".
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