"Troppi ostacoli, non è un paese per disabili"

Le proteste dei portatori di handicap. Federico Cinti: "Marciapiedi disastrati e pali lungo i percorsi che dovevano già essere abbattuti"

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Non è un paese per disabili. Dal centro alla periferia di Casalecchio fioccano le proteste per l’invadenza del traffico automobilistico e per le barriere architettoniche che nonostante le dichiarazioni e gli interventi-spot continuano a rendere la mobilità degli invalidi un percorso ad ostacoli.

Lo racconta in prima persona Marianna, ottantenne residente in viale dei Martiri, che da alcuni anni si muove in carrozzina grazie alla dedizione della figlia, con la quale azzarda, ogni pomeriggio, una lunga passeggiata nel quadrilatero tra la via Porrettana, Marconi, Carducci e viale dei Martiri. "Al di là dei proclami e delle eccezioni, posso testimoniare (e ribadire) che per noi in carrozzina si va sempre in salita anche se siamo in piano. I marciapiedi sono disastrati e quindi andiamo in strada. Ma i problemi grossi iniziano all’incrocio Porrettana-Carducci, dove i marciapiedi sono nuovi, con le pendenze giuste, ma sempre occupate di auto in divieto. Il ‘bello’ arriva poi sull’attraversamento pedonale che finisce contro un cordolo che si supera solo se il tuo accompagnatore ti solleva sulle ruote posteriori".

A seguire la signora Marianna, con figlia alla guida, si approda sul largo marciapiede di fronte alla Casa della conoscenza che però risulta invaso da altro parcheggio-selvaggio. La carrozzina passa tra l’auto ferma con le quattro frecce e la recinzione dell’ex Pedretti, ma gli altri pedoni devono scendere dal marciapiede e superare l’ostacolo dalla corsia stradale. "Oggi non devo andare dal mio medico, ovvero dall’altra parte del ponte occupato a metà dal cantiere, fino a via Turati, che il marciapiede non ce l’ha", constata la signora che ha segnalato a più riprese il suo calvario al Comune e al comandante della Polizia locale.

E se il centro piange il quartiere Croce non ride. Lo ribadisce il prof. Federico Cinti, in prima linea nella battaglia civile per il rispetto delle persone fragili: "C’è l’inciviltà dei sedicenti ‘normodotati’ che invadono marciapiedi e percorsi pedonali con un costante parcheggio-selvaggio, sicuri di farla franca. Ma ci sono ancora veri e propri ostacoli come cordoli, pali messi al centro dei marciapiedi, gradini che dovrebbero essere stati abbattuti da un pezzo", rimarca con disappunto.

L’assessore ai Lavori pubblici Paolo Nanni si annota le critiche e promette: "Sono osservazioni giuste che terremo nella dovuta considerazione per rimuovere queste situazioni appena possibile".

Gabriele Mignardi

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