Bologna, turisti e Covid. La mappa dei contagi

Dalla Croazia alla Grecia: dove e come si sono ammalati i bolognesi. Da luglio quasi seicento positivi

Bologna, arrivi all'aeroporto Marconi (FotoSchicchi d'archivio)

Bologna, arrivi all'aeroporto Marconi (FotoSchicchi d'archivio)

Bologna, 19 agosto 2020 - Su ottocento tamponi eseguiti sotto il gazebo di via Boldrini da giovedì scorso a lunedì 17, finora cinque hanno dato esito positivo al Covid.

«Due persone contagiate provenivano dalla Grecia, due dalla Croazia e una da Malta, nessuno dalla Spagna», precisa Davide Resi, responsabile del programma prevenzione delle malattie infettive del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl. La rilevazione, come prevede l’ordinanza ministeriale, comprende chi arriva dai Paesi dove più elevato è il rischio di contagio, ossia Croazia, Grecia, Spagna e Malta. Ma se facciamo un passo indietro fino al primo luglio, i numeri cambiano. «Abbiamo avuto 578 positivi residenti o domiciliati a Bologna e provincia, nel territorio che fa capo all’Ausl. E su 1.615 persone che ci hanno segnalato il loro ingresso dall’estero, quindi non solo dai quattro Paesi dell’ordinanza, i positivi sono stati 28 e ben 24 contagi sono stati registrati ad agosto. I nostri concittadini provenivano da Stati Uniti, Francia, Pakistan e Romania, solo per citare alcuni Stati – prosegue l’epidemiologo –. Quindi, sul totale degli ingressi dall’estero, è risultato infetto l’1,7%».

In tutta l’Emilia-Romagna, nello stesso periodo risultano 2.013 persone contagiate dal Covid, di cui 353 rientrate dall’estero. Riflessione sui contagi scoperti con i tamponi sotto le Due Torri, a partire dal giorno dell’ordinanza, ossia dal 13 agosto. «Pochi casi? Innanzitutto siamo ancora agli albori della rilevazione – risponde Resi – perché la maggior parte dei rientri avviene, infatti, nella seconda metà d’agosto. Tuttavia, uno screening di questo genere era doveroso farlo, perché le città si sono svuotate, mentre le persone si sono concentrate nei luoghi di villeggiatura e quindi il virus va cercato tra di loro. In ogni caso, è presto per fare un bilancio definitivo. L’obiettivo della nostra organizzazione è permettere alle persone di fare il tampone entro le 48 ore dal rientro e al momento ci stiamo riuscendo con le nostre forze, una squadra composta da una ventina di persone». Le prenotazioni ieri da 4.200 sono salite a 4.938.

«In questo numero ci sono anche le 50 richieste per l’aeroporto, dove domani è in programma la sperimentazione. E un’altra – anticipa il medico – è programmata venerdì all’autostazione, dalle 9 alle 13, e lì potremo arrivare a 300 tamponi. Per questo presidio è stato aperto poco fa il canale di prenotazione, attivo fino a domani. Nei prossimi giorni valuteremo se proseguire al Marconi e all’autostazione, mentre in via Boldrini andremo avanti fino al 10 settembre».

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