Tutti ’Fuori!’: il festival per gli adolescenti

Anteprima il 28 all’Arena del Sole, poi film, camminate notturne, teatro e incontri tra i ragazzi e gli artisti internazionali

Tutti ’Fuori!’: il festival per gli adolescenti

Tutti ’Fuori!’: il festival per gli adolescenti

Parte da lontano il festival ‘Fuori!’ dedicato agli adolescenti che dal 6 all’11 giugno dispenserà soprattutto in centro (ma non solo) performance, azioni collettive, installazioni, proiezioni e talk. Parte oltre un anno fa con il progetto comunale ‘Il giorno di domani’ sostenuto da fondi europei e volto a creare, come spiega la delegata alla cultura di Palazzo d’Accursio Elena Di Gioia, "una nuova narrazione da parte degli adolescenti attorno a tematiche chiave come lo spazio pubblico, il corpo, l’autorità e la dimensione politica". Ma attenzione: ‘Fuori!’ (promosso dal Comune e realizzato da Ert che ne ha affidato la curatela a Silvia Bottiroli) non è una semplice sintesi del lavoro post-Covid svolto nelle scuole e nei quartieri o il resoconto di un percorso educativo, quanto piuttosto uno strumento per mettere i ragazzi al centro in maniera concreta di opere artistiche appositamente realizzate. I numeri parlano chiaro: sono stati coinvolti oltre 400 ragazzi, 28 artisti, 40 istituzioni e associazioni cittadine.

Spiega il direttore di Ert Valter Malosti: "A noi interessava far incontrare attorno a questo progetto un mondo internazionale e gli artisti indipendenti della città". E così è stato. Il programma, allora. Si comincia con un’anteprima il 28 maggio all’Arena del Sole dove è previsto un dibattito con lo scrittore e filosofo spagnolo Paul B. Preciado, portatore della possibilità di coltivare quell’alleanza intergenerazionale che sta alla base di tutte le creazioni del festival. La kermesse inizia il 6 giugno con la proiezione alle Moline del film ‘The Undercurrent’ dell’anglosassone Rory Pilgrim e con la camminata notturna (partenza da piazza San Francesco) organizzata dal collettivo canadese Mammalian Diving Reflex "secondo il punto di vista degli adolescenti". Il giorno successivo si inaugura (luogo da definire) la mostra ‘Mai+’ di F. De Isabella di cui è committente appunto un gruppo di giovani. Appuntamento squisitamente teatrale l’8 giugno nell’ex chiesa di San Mattia con ‘Body of Knowledge’ dell’australiana Samara Hersch, dove gli spettatori adulti potranno conversare telefonicamente con 13 adolescenti attorno alle questioni dell’emotività e dell’affettività. Si intitola invece ‘Percurso’ l’azione performativa che la sera successiva prende l’avvio in piazzetta San Giuseppe (nel retro dell’Arena) ideata dalla brasiliana Carolina Bianchi Y Cara de Cavalo, che raccoglie le storie di 16 donne fra i 20 e i 25 anni sul tema della violenza di genere e sulla poetica della sorellanza. Il 10 giugno appuntamento a Dumbo per lo spettacolo di Giorgina P. e della sua compagnia Bluemotion sulle ‘Lucciole’ di pasoliniana memoria e l’11 chiusura con ‘Attrito’ di Anna Rispoli (luogo da definire) sul tema delle occupazioni, da quelle storiche dei centri sociali a quelle recenti delle scuole. "Perché il conflitto – dice Bottiroli – è la dimensione centrale della vita democratica".

Claudio Cumani

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