
Il sindaco di San Benedetto e consigliere metropolitano Alessandro Santoni
Il nuovo progetto ‘L’Appennino è casa mia’ ha l’ambizione di insegnare a vivere da montanari a chi ha deciso di spostarsi dalla città verso quelle realtà che insistono sulla dorsale appenninica. Promossa dalla Città Metropolitana, attraverso un ordine del giorno votato all’unanimità sia dal gruppo di maggioranza che da quello di opposizione, l’iniziativa vuole contribuire a frenare il fenomeno dello spopolamento della montagna e combinandosi con altre proposte a favorire la residenza in quelle abitazioni che in questo momento sono sfitte o addirittura abbandonate.
L’eterogeneità del territorio montano merita un’analisi più approfondita del motivo per cui le famiglie o le singolo persone preferiscono restare in pianura nonostante il costo delle case, sia in termini di affitto che di acquisto, sia notevolmente più basso. Vi sono comuni come San Benedetto Val di Sambro dove la presenza delle principali infrastrutture, treno o casello autostradale, consentono l’attecchimento di questi progetti mentre da altre parti, come nell’Alta Valle del Reno, la loro realizzazione diventa molto più faticosa.
Ad ogni modo ‘L’Appennino è casa mia’ si inserisce nel quadro dell’attività dello Sportello Vivere e lavorare in montagna, nato per supportare e accompagnare persone, gruppi e famiglie che stanno progettando di vivere o di lavorare in questo territorio, attraverso attività di formazione, informazione e confronto sulle opportunità, i servizi e le buone pratiche presenti nell’Appennino, anche tramite momenti di esplorazione e incontro con le attività del territorio che potrebbero poi diventare parte integrante della vita quotidiana dei futuri montanari. Si tratta di una vera e propria scuola che avrà un approccio fortemente partecipativo e che dovrebbe partire nei primi sei mesi del 2025.
L’iniziativa nasce in seno al progetto Bologna Innovation Square e in particolare nella sua ramificazione "Centro ricerche Enea Brasimone e Centro di Mobilità San Benedetto", Soddisfatto il sindaco di San Benedetto e consigliere metropolitano Alessandro Santoni: "A nome del gruppo Uniti per l’Alternativa che assieme a me ha costruito la proposta, esprimo soddisfazione per questo risultato, per il quale ringrazio tutti i colleghi consiglieri, poiché rappresenta sicuramente un interessante punto di partenza".