No vax Bologna, vandali imbrattano hub vaccinale a San Lazzaro

L’Ausl da parte sua ha già sporto denuncia per trovare i responsabili di questo che è il terzo attacco in poco più di un mese. La condanna di Lepore

Imbrattato dai no vax l'hub vaccinale Cicogna di San Lazzaro di Savena

Imbrattato dai no vax l'hub vaccinale Cicogna di San Lazzaro di Savena

Bologna, 19 dicembre 2021 - Iniziano ad essere tanti, troppi, gli attacchi No Vax ai luoghi della sanità e dell’istruzione per ribadire l’opposizione a vaccino e Governo. Dopo il poliambulatorio Mengoli e l’asilo nido Roselle, a finire nel mirino dei vandali No Vax è stato questa notte l’hub vaccinale Cicogna a San Lazzaro di Savena, dove nella notte persone non ancora identificate e armate della solita bomboletta spray di colore rosso hanno imbrattato la cartellonistica e l’asfalto dell’ingresso con: “Governo nazista” e “il vaccino uccide”, con tanto di firma: la W cerchiata.

L’Ausl da parte sua ha già sporto denuncia alle forze dell’ordine, per trovare i responsabili di questo che è il terzo attacco in poco più di un mese.

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La condanna del sindaco Lepore

“Il punto vaccinale Cicogna di San Lazzaro è stato imbrattato nelle scorse ore da scritte no vax che non esito a definire deliranti. Scritte che seguono a quelle che hanno interessato un nostro asilo qualche giorno fa - per il quale abbiamo proceduto con una denuncia della responsabile -, ed alcune scuole di Imola".

"Episodi da condannare con fermezza, non solo per i contenuti e le modalità vandaliche, ma anche perché colpiscono volutamente zone sensibili, per innalzare il livello di tensione. Agli operatori del centro vaccinale Cicogna vanno la mia vicinanza e solidarietà e un ringraziamento per quello che stanno facendo per l’intera comunità, con un impegno encomiabile".

"Credo sia doveroso continuare ad invitare le persone a vaccinarsi, una misura che ci sta consentendo un ritorno alla normalità, pur in una fase di risalita dei contagi, e che sta salvando posti di lavoro. Altrettanto doveroso confrontarsi, chiarire dubbi e rassicurare dalle paure, che spesso sono legittime. Ma non accetteremo in nessun caso atti intimidatori come questi, che sono da condannare senza se e senza ma.”

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