REDAZIONE BOLOGNA

"Vedere a scuola Adolescence?. No. Poi c’è il pericolo imitazione..."

La serie tv britannica che sta facendo discutere esperti e famiglie

La serie tv britannica che sta facendo discutere esperti e famiglie

La serie tv britannica che sta facendo discutere esperti e famiglie

"Sì, ho visto Adolescence: si vede bene il ruolo dei social dove tutto è amplificato e in qualche modo modificato dal fatto che tutto si svolge al cospetto di una platea virtuale in cui non hai il contatto con i corpi fisici delle persone, ma solo con le loro immagini". Giovanni Battista Camerini, neuropsichiatra infantile e psichiatra, commenta la serie del momento, Adolescence, che narra la vicenda di un tredicenne che uccide una compagna (nella foto, l’attore Owen Cooper).

La Gran Bretagna, che ha prodotto la serie, sta proponendo di farla vedere nelle scuole. Cosa ne pensa? "Domanda difficile. Io direi di lasciare che siano le famiglie a decidere. Strutturalmente sono contrario a questa gestione paternalistica della scuola: certe scelte educative lasciamole ai genitori – afferma Camerini –. E nelle scuole, arriverei a dire che sarebbe bene avere persone esperte come avvocati che spieghino quali sono le regole e le conseguenze per chi non le rispetta".

Il professore riflette poi sul fatto che "la proiezione di film può suscitare meccanismo imitativi. È un rischio sempre presente ma che può essere sottovalutato. Certi atteggiamenti come quelli del protagonista di Adolescence possono avere un potere attrattivo su giovani fragili che cercano modelli forti di identificazione".

m.ras.