
Antonio Mumolo, nella foto con Elly Schlein, è il coordinatore della nuova Area progressista bolognese
Il congresso Pd si avvicina e le anime del partito si organizzano. Lunedì, infatti, c’è stato il battesimo al circolo Benassi della nuova Area Progressista di Bologna e provincia, alla presenza di circa un centinaio di militanti e una trentina di dem collegati online.
"Un’area che esprime un pensiero laburista, ecologista, femminista che vuole stimolare il dibattito nel Pd, contribuendo ad approfondire temi ed elaborare proposte", si legge nel volantino che invitava alla mobilitazione. A coordinare i lavori è l’ex consigliere regionale Antonio Mumolo, fondatore dell’associazione ’Avvocato di Strada’ e da sempre vicinissimo alla segretaria Pd Elly Schlein e al sindaco Matteo Lepore.
Da qui, già si preparano i futuri assetti in vista dei prossimi congressi provinciale e regionale del Pd che – stando agli ultimi rumors – potrebbero tenersi nella seconda metà di giugno. Una data ancora da decidere, in verità, visto che la Direzione nazionale del partito sarà giovedì. In attesa di capire il ’quando’, l’area Schlein-Lepore made in Bo affila le armi. E, da quanto filtra, dovrebbe spingere il bis della segretaria provinciale Federica Mazzoni. Lontane, a oggi, ipotesi alternative (il segretario cittadino Enrico Di Stasi o l’assessore Daniele Ara) del fronte progressista, mentre in area riformista si scalda Matteo Meogrossi o magari qualche candidatura ’di rottura’.
Per ora Mumolo non si sbilancia: "Di congresso non abbiamo parlato nella nostra riunione. C’erano tante persone, di queste la maggior parte ha votato Schlein al congresso, ma c’era anche una fetta di dem che semplicemente si riconosce nei valori della sinistra", sintetizza Mumolo. In effetti, c’erano sì esponenti vicini a Lepore e Schlein (dalla sindaca Marilena Pillati ad Ara e all’ex consigliere Stefano Caliandro), ma anche dem più trasversali, come l’ex sottosegretaria Francesca Puglisi.
"Il nostro obiettivo – sottolinea Mumolo – è far vivere nei territori, nei nostri circoli, i valori espressi dal Pd nazionale su lavoro, diritto alla salute, lotta alla povertà, attenzione ad ambiente ed Europa". Insomma, in attesa di capire le candidature per la Federazione bolognese e se si troverà una quadra con l’assise regionale (Luigi Tosiani, area Bonaccini, prepara il bis), i progressisti non vogliono farsi trovare impreparati. Soprattutto se il congresso in città non sarà unitario.