Villa Bellombra a Bologna, ecco la nuova struttura specializzata nella riabilitazione

A meno di 2 anni dalla posa della prima pietra, a Casteldebole 8mila metri quadrati di spazio coperto, per 99 posti letto, divisi in 54 camere con palestre, una piscina per la riabilitazione e 16 ambulatori

Bologna, 15 settembre 2022 - A meno di due anni dalla posa della prima pietra, a Casteldebole si aprono ora le porte della nuova Villa Bellombra - presidio ospedaliero accreditato e specializzato nella riabilitazione intensiva con tecnologia robotica – pensato per assicurare al paziente un progetto assistenziale multidisciplinare in continuo e costante aggiornamento. Nel dettaglio, si tratta di una struttura che conta ottomila metri quadrati di spazio coperto (oltre ai 9500 mq di verde attrezzato), per un totale di 99 posti letto, divisi in 54 camere. Non solo: all’interno dell’edificio, infatti, sono state realizzate anche cinque ampie palestre con attrezzature di ultima generazione, una piscina per la riabilitazione, sedici ambulatori e un bar-bistrot.

Inaugurazione Villa Bellombra (Foto Schicchi)
Inaugurazione Villa Bellombra (Foto Schicchi)

“A guidarci è stato un obiettivo ben preciso, cioè dare al paziente che necessita di una riabilitazione intensiva neurologica un’ispirazione positiva per intraprendere il suo percorso – spiega l’amministratore delegato di Villa Bellombra, Averardo Orta -. Abbiamo così pensato a grandi vetrate, illuminazione naturale, arte, stimoli: insomma, una struttura aperta che porti avanti contatti anche con realtà all’estero e con l’Università per raccogliere il meglio in questo ambito e restituirlo al paziente”. Un vero e proprio tempio dedicato alla riabilitazione, quindi, che fa leva su una équipe di livello internazionale. “L’investimento è di 21 milioni di euro, raccolti grazie all’aiuto di banca popolare dell’Emilia-Romagna, che ha creduto in questo progetto fin da subito. Non solo: è bene ricordare che questo territorio fa leva sulle importanti collaborazioni tra pubblico e privato, che già durante l’era Covid hanno consentito di superare la crisi. Ora abbiamo altre sfide davanti”.

L’ospedale riabilitativo – che lascia la sede storica per trasferirsi in un edificio all’insegna del green – può già vantare il premio internazionale ‘Best Contemporary Healthcare Building’ grazie alla sua architettura innovativa, basata sui principi del benessere e della sostenibilità ambientale, conferito all’architetto Gianluca Brini. Il progetto di realizzazione è invece stato affidato alla società Ing. Ferrari Spa, leader nel mondo delle costruzioni. “È stato fatto un grande sforzo, anche perché di questi tempi i cantieri si fermano piuttosto che completarsi – aggiunge il sindaco Lepore, presente stamattina all’inaugurazione – qui l’umanizzazione della sanità si tocca con mano”. Tanti, tantissimi i volti noti presenti in via Casteldebole per dare il benvenuto alla nuova struttura, tra cui l’assessore regionale alle politiche per la salute, Raffaele Donini. “Ci sono regioni che alimentano la competizione tra sanità pubblica e privata. Noi, invece, siamo per la totale co-progettazione e vogliamo affrontare i prossimi anni con questa consapevolezza – precisa – Oggi è stato inaugurato un edificio dove al centro troviamo la persona: quando si tratta una patologia si può vincere o perdere, ma quando si cura un individuo, si vince a prescindere”. 

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