Mozart alla Filarmonica di Bologna: un mistero e tre compiti

I professori Mario Armellini e Romano Vettori, direttore dell’archivio dell’Accademia Filarmonica, ci guidano in questo rebus

Wolfgang Amadeus Mozart fece l'esame per l’Accademia Filarmonica di Bologna il 9 ottobre 1770

Wolfgang Amadeus Mozart fece l'esame per l’Accademia Filarmonica di Bologna il 9 ottobre 1770

Bologna, 6 febbraio 2024 – Tre compiti e un mistero. Il mito che aleggia dietro all’esame di ammissione di Wolfgang Amadeus Mozart all’Accademia Filarmonica di Bologna, datato 9 ottobre 1770, porta con se una lunga scia di dibattiti e discussioni.

Se Mozart, allora quattordicenne, superò l’esame con Padre Giambattista Martini, nel 1858 Gaetano Gaspari, bibliotecario del Liceo musicale bolognese, porta alla luce altre due versioni della prova di Mozart, risalenti alla stessa data del compito conosciuto da tutti fino a quel momento.

Una prima versione, scritta da Mozart, risulta imprecisa ed errata. La seconda versione è invece redatta da Padre Martini e, ovviamente, è perfetta dal punto di vista contrappuntistico. La terza, quella conosciuta fino a metà dell’800, è stata redatta da Mozart, ma appare perfetta e senza errori compositivi.

Ne deriva un lungo dibattito arrivato fino ai giorni nostri su come sia stato effettivamente svolto sotto le Due Torri l’esame di ammissione di uno dei più grandi compositori della storia della musica.

Riavvolgendo il nastro, il mistero del compito di Mozart a Bologna resta uno dei grandi rebus per musicologi e melomani: nella puntata di oggi del nostro podcast gratuito ‘il Resto di Bologna’ raccontiamo i retroscena e le curiosità sull’argomento in compagnia del professor Romano Vettori, direttore dell’archivio dell’Accademia Filarmonica, e del professor Mario Armellini. Potete ascoltare tutti i nostri podcast sulle principali piattaforme di riproduzione, come Spotify o Apple podcast.

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