Calzoni Bologna, la Fiom annuncia il via al terzo turno

Scatterà il 7 gennaio 2020 e coinvolgerà per ora nove 9 lavoratori, ma, per potenziare le attività coinvolte sono previste 5 assunzioni

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Bologna, 19 ottobre 2019 - Via libera dei lavoratori all’accordo che, tra le altre, prevede il terzo turno alla Calzoni, azienda storica che produce componenti per la difesa e che, da tempo, spiega la Fiom, “ha espresso l'esigenza di implementare il nastro produttivo per il reparto lavorazioni meccaniche portandolo a tre turni”. Una richiesta motivata, pertanto, dall’esigenza di un maggior utilizzo degli impianti per far fronte ad un aumento strutturale del mercato.

L'attuale integrativo aziendale, valido fino alla fine del 2020, prevede già la possibilità di lavorare su due turni (mattina e pomeriggio) per il reparto lavorazioni meccaniche e per il reparto montaggio. Il terzo turno, approvato ora, riguarda le lavorazioni meccaniche e sarà attuato in via sperimentale fino alla scadenza dell’integrativo aziendale. Inoltre l’accordo specifico prevede che le parti si incontreranno a settembre 2020 per verificare la sua applicazione.

Il ricorso al terzo turno scatterà il 7 gennaio 2020 e coinvolgerà per ora nove 9 lavoratori, ma, per potenziare le attività coinvolte e permettere un'equa rotazione sui tre turni, sono previste 5 assunzioni.

”L'incremento occupazionale – commenta la Fiom - è parte indispensabile per poter ragionare, da un punto di vista sindacale, di un maggior utilizzo degli impianti”. I turni saranno, quindi, formulati su un orario di sette ore giornaliere a turno retribuite otto; alla riduzione di orario si aggiungono maggiorazioni e indennità superiori a quanto previsto dal contratto nazionale.

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