Cersaie 2022 Bologna: 600 espositori. Le date del salone

La 39esima edizione della kermesse del mondo della ceramica farà luce sugli ultimi trend. Al centro bagni, cucine, welness, outdoor, illuminotecnica e domotica

Cersaie 2022 in fiera a Bologna dal 26 al 30 settembre

Cersaie 2022 in fiera a Bologna dal 26 al 30 settembre

Bologna, 20 settembre 2022 - Il Salone Internazionale della Ceramica per l'Architettura e dell'Arredobagno torna a riunire espositori e visitatori da ogni angolo dal mondo. E lo fa, come da tradizione, in una location più che suggestiva: l’area espositiva di 140.000 metri quadrati all’interno di Bologna Fiere, dal 26 al 30 settembre. Così, la 39esima edizione di Cersaie - che comprende un ricco programma di iniziative supportate dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Ita Italian trade agency - apre le porte al suo grande pubblico accogliendo, quest’anno, oltre 600 espositori (il 40% dei quali esteri) provenienti da ben 26 nazioni differenti.

Cersaie 2022 a Bologna, la sfida della sostenibilità: tra gli ospiti il ministro Cingolani

Una significativa partecipazione, questa, capace di confermare l’interesse e l’attrattività per l’evento mondiale che si tiene nel capoluogo emiliano: l’apertura dell’ormai celebre manifestazione, segnata dal classico taglio del nastro in piazza della Costituzione.

I settori espositivi di Cersaie metteranno poi a disposizione dei visitatori tutte le nuove tendenze del design del living, fino all'arredamento dello spazio bagno e welness, cucine, outdoor, illuminotecnica, domotica e settori a questi collegati. E ancora: numerosi saranno i grandi nomi ospiti a Cersaie 2022, nell’ambito del programma culturale ‘costruire, abitare, pensare’, tra cui Mario Botta e l’architetto tedesco Manuel Herz. Così come tante, tantissime saranno le iniziative capaci di costellare la manifestazione lungo i cinque giorni in programma: tra questi, la “Città della Posa”, il luogo d’incontro di tutti gli operatori italiani e internazionali che operano in questo mondo.

E se l'appuntamento dedicato al design delle superfici ceramiche ha dovuto, nel 2021, far fronte all’emergenza Covid, quest’anno a minare lo scenario è il tema dei rincari energetici, aspetto snocciolato in ogni suo punto anche alla presentazione dell’evento tenutasi alla Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio: “Non esiste alcun tipo di sostenibilità ambientale o sociale se a monte non c’è una sostenibilità economica che la sorregga – afferma Giovanni Savorani, presidente Confindustria Ceramica – il futuro Governo dovrà mettere questo aspetto al centro. È vero, siamo ‘energivori’, ma ricordiamoci che i nostri prodotti durano nel tempo”.

Anche per questo Cersaie ha esortato il mondo politico a rispondere a una serie di quesiti legati all’emergenza, le cui risposte – da Tajani a Letta, fino a Salvini, Calenda, Bignami e Lupi – sono state racchiuse all’interno di un video proiettato durante la presentazione. “Il nostro obiettivo è riconfermare come le ceramiche italiane siano le migliori al mondo – puntualizza Emilio Mussini, vice presidente Confindustria Ceramica - i rincari energetici ci colpiscono duramente, è vero, ma non ci tolgono la convinzione di andare avanti”.  

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