Chiese di Bologna, oltre 11 milioni di euro dal Pnrr

Pioggia di risorse dall’Europa per i restauri: 5 milioni per San Domenico, quasi 4 per San Giacomo Maggiore. Cantieri entro il 2026

Il portico della chiesa di Santa Maria dei Servi a Bologna

Il portico della chiesa di Santa Maria dei Servi a Bologna

Bologna, 29 giugno 2022 - Bologna fa il pieno di finanziamenti per il restauro e la riqualificazione di alcuni tra i suoi più amati luoghi di culto: è arrivato l’ok infatti, passando da Roma sponda ministero della Cultura, allo stanziamento di ingenti risorse dal Pnrr per Santa Maria dei Servi e il suo porticato, Santa Maria di Galliera, la chiesa del Corpus Domini, la chiesa di San Giacomo Maggiore in via Zamboni e infine la basilica e il museo di San Domenico. La pioggia di risorse, in tutto sono oltre 10 milioni di euro arrivano nell’ambito del cosiddetto intervento ‘2.4’, dal titolo ’Sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio culturale del Fondo Edifici di Culto e siti di ricovero per le opere d’arte’. L’elenco degli interventi ammessi a finanziamento è stato pubblicato alla fine della scorsa settimana, l’operazione è finanziata dall’Unione Europea (Next Generation Eu) e veicolata alla voce del Pnrr ‘Turismo e Cultura’, appunto, dal ministero della Cultura guidato da Dario Franceschini (Pd), con sottosegretaria Lucia Borgonzoni (Lega).

Il pacchetto

In particolare, questi sono gli importi esatti. Il totale di risorse su Bologna per i luoghi di culto ammonta a 11 milioni 77mila e 600. Per la Chiesa di Santa Maria dei Servi si procederà al restauro e alla manutenzione di opere artistiche, costo 214.300 euro. Sempre ai Servi anche il portico vedrà il suo intervento con "lavori di restauro e consolidamento", per l’ammontare di 858.800,00 euro. Per la chiesa di Santa Maria di Galliera, invece, si procederà al "restauro, manutenzione e valorizzazione di beni storici e artistici, per il valore di 238mila e 100 euro. Mentre sarà ben più corposo l’intervento sul complesso di San Giacomo Maggiore, per il restauro, la manutenzione e la valorizzaizione servono 3 milioni 956mila 600 euro. Alla Chiesa del Corpus Domini, sempre per il restauro, vanno 651mila 800 euro, mentre per la basilica e per il museo di San Domenico il Pnrr farà cadere su Bologna ben 5 milioni e 160mila euro. Molto soddisfatta Lucia Borgonzoni (Lega), sottosegretaria bolognese alla Cultura. "Borghi e parchi, ma anche cinema, teatri e luoghi di culto: al Bolognese oltre 50 milioni di euro da fondi Pnrr – spiega Borgonzoni –. Sono molto contenta, tutti questi fondi su Bologna dimostrano tutta l’attenzione che c’è da parte del ministero della Cultura sulla nostra città. E non è finita qui: dal bando per le imprese culturali e creative arriveranno sicuramente altre risorse sulla città".

Le tempistiche

Questi interventi partiranno per lo più nei prossimi due anni. Per i Servi, dove anche opere recentemente restaurate come la celebre Maestà di Cimabue "mostrano precoci segni di deterioramento", il fine lavori è previsto per dicembre 2024, l’anno dopo toccherà al portico. Si andrà invece un po’ più in là per San Giacomo Maggiore, l’orizzonte sarebbe quello del marzo 2026. Per San Domenico il fine lavori è previsto a cavallo del 2025 e il 2026. Si va a giugno 2024 per Santa Maria di Galliera, mentre al Corpus Domini fine lavori nel gennaio 2024.

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