Lamborghini, 150 nuove assunzioni grazie a Urus

L'ipotesi di accordo con i sindacati. In arrivo anche un aumento del premio di produzione

Lo stabilimento di Sant'Agata è un gioiello

Lo stabilimento di Sant'Agata è un gioiello

Bologna, 25 giugno 2018 - Un premio di risultato ancora più cospicuo, da 2.700 a 3.000 euro; l’impegno per altre 150 assunzioni, oltre alle 700 per l'avvio della produzione del supersuv Urus e ad attivare corsi di formazione sulla Costituzione italiana. Questo è ciò che prevede l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo 2018 in Automobili Lamborghini, da sottoporre al voto dei lavoratori della Casa del Toro.

URUSF_27257007_192344 Per la parte economica, l’accordo, condiviso da Fiom Cgil- Fim Cisl e azienda, prevede appunto un incremento del premio di risultato dai 2.700 euro del 2017 ai 3.000 euro per il 2018 (con le erogazioni che saranno effettuate nel corso del 2019). Inoltre, si è stabilito che una quota (il 10%) della media dei premi erogati nei prossimi anni confluisca in un nuovo bonus annuale, le cui modalità saranno definite nell'accordo 2019-2021 sulla base di un principio di ridistribuzione dei risultati positivi attesi in termini di produttività e reddittività.

Sull'occupazione, l'ipotesi prevede che, dopo le 500 assunzioni a tempo indeterminato effettuate nell'ambito del progetto Urus e dopo le 200 assunzioni dell'accordo sull'impianto di verniciatura (da completare entro il 2020), Lamborghini realizzi un nuovo pacchetto di ulteriori 150 assunzioni a tempo indeterminato da effettuarsi tra luglio 2018 e aprile 2019.

E comunque, l'intesa non si concentra solo sui contenuti economici. Come spiegano Fiom-Cgil e Fim Cisl, si rafforzano i sistemi di partecipazione negoziata. Potenziando così i diritti di informazione per i delegati e realizzando con l'azienda un progetto di formazione sulla partecipazione che coinvolgerà tutti.

image In materia di appalti, partendo dall'esperienza “estremamente positiva” dell'accordo 2015, si interviene per disciplinare il ricorso ai subappalti e per rafforzare gli strumenti di conoscenza dei delegati. Inoltre si esclude, anche sulla base dei contenuti della Charta dei fornitori del gruppo Volkswagen, l'applicazione di “contratti pirata”. Essendo poi “di grande rilevanza, anche per la discussione politica in corso”, c'è l'impegno ad avviare un piano straordinario di formazione, retribuita e in orario di lavoro, per tutti i dipendenti di Automobili Lamborghini sui contenuti della Costituzione.

Sugli orari di lavoro e sulla conciliazione tra tempo libero e di lavoro, l'accordo “migliora” gli strumenti già vigenti su recuperi forfait, flessibilità in entrata e in uscita e banca ore. Inoltre, la casa automobilistica si impegna a sottoscrivere, entro settembre 2018, il testo sindacale per avviare i primi progetti pilota condivisi di “smart work”. Da ultimo, è previsto il diritto, per i lavoratori in difficoltà con le ferie, ad accedere, autofinanziandoli, fino a 5 giorni di permessi speciali.

“Si è convenuto su un rinnovo del contratto per l'anno 2018- osservano i due sindacati - consapevoli del fatto che con l'avvio della produzione del terzo modello, il supersuv Urus, il 2018 sarà un anno eccezionale e di transizione, impegnandosi sin d'ora all'avvio delle trattative per la contrattazione 2019-2021 sin dai primi mesi del prossimo anno”.  

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