Lem verso il fallimento, libri in tribunale

Oltre 40 posti a rischio a Porretta e Marano. Sindaci in campo

Un operaio metalmeccanico (foto d'archivio Cardini)

Un operaio metalmeccanico (foto d'archivio Cardini)

Porretta e Gaggio (Bologna), 25 giugno 2019 - Tavolo di Salvaguardia in Città metropolitana per la Lem srl, storica azienda dell’Appennino con due stabilimenti a Porretta e Marano. Una società che si occupa di pressofusione di leghe leggere e stampaggio e che impiega oltre 40 addetti.

All’incontro erano presenti il sindaco di Gaggio Montano Elisabetta Tanari e il vic sindaco di Alto Reno Terme Elena Gaggioli, le Rsu assistite da Barbara Graziano della Fiom Cgil, Lorenzo Tamarri della Fim Cisl e gli amministratori dell’azienda assistiti dai professionisti.

Al Tavolo l’azienda ha dichiarato che a nulla sono valsi gli sforzi per proseguire l’attività e pertanto si trova costretta a portare i libri in Tribunale per chiedere che venga dichiarato il fallimento.

Per far fronte alle commesse in essere verrà richiesto l’esercizio provvisorio con l’obiettivo di trovare un acquirente nei prossimi mesi.

Il sindaco di Gaggio Montano Elisabetta Tanari e il vicesindaco di Alto Reno Terme, Elena Gaggioli, a nome delle istituzioni, esprimono «profondo dispiacere per una realtà che esiste nel territorio da oltre 50 anni ma soprattutto preoccupazione e vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie. «Come istituzioni – ribadiscono ci impegneremo, a fianco delle organizzazioni sindacali, affinché sia possibile, in costanza di fallimento, proseguire con un esercizio provvisorio che tuteli la continuità aziendale e tutte le persone coinvolte e perché venga individuato un compratore in grado di rilanciare l’azienda».

Per Fim e Fiom territoriali, intanto, «si aggrava ulteriormente il sistema industriale dell’Appennino e, dopo la lunga crisi Demm, il fallimento della Lem rischia ora di accentuare la perdita di ulteriori posti di lavoro e quindi si mette a rischio la tenuta sociale delle famiglie del territorio». «Speriamo di trovare una soluzione che dia continuità e salvaguardi l’occupazione – sottolinenano i sindacati –. Tenteremo tutte le strade per ricercare una soluzione compatibile con il tipo di azienda che è la Lem. Abbiamo chiesto l’immediata attivazione degli ammortizzatori sociali».

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